Esplosione sulla Salaria, a un anno la Sabina si ferma per ricordare Stefano Colasanti e Andrea Maggi

Ad un anno esatto dalla tragica esplosione del distributore Ip situato lungo la strada statale Salaria, il Comune di Fara in Sabina osserverà, domani mattina alle ore 11, un minuto di raccoglimento in memoria delle due vittime e dei tanti feriti coinvolti nei drammatici eventi del pomeriggio del 5 dicembre 2018.

Domani mattina scuole, uffici pubblici ed esercizi commerciali si fermeranno in tutto il territorio comunale per ricordare le due vittime, il 50enne vigile del fuoco Stefano Colasanti, originario di Rieti e morto sul luogo dell’esplosione per prestare soccorso agli altri colleghi coinvolti nel rogo, e il 38enne Andrea Maggi, colpito dall’onda d’urto della cisterna di gpl saltata in aria, e i tanti feriti che per giorni rimasero ricoverati in vari ospedali tra Rieti, Monterotondo e Roma, riportando ferite anche gravi dovute alla gigantesca esplosione.

Le immagini del boato fecero rapidamente il giro di tutto il Paese; la statale Salaria rimase chiusa al traffico per più di 2 giorni, con notevoli conseguenze per la viabilità, mentre l’inchiesta giudiziaria avviata pochi giorni dopo dalla Procura della Repubblica di Rieti è ancora al lavoro per fare causa sulle cause del rogo, e soprattutto su eventuali responsabilità umane.

Nel frattempo lo scheletro di quel che resta del distributore Ip di Borgo Quinzio è ancora lì, con visibili le ferite di una tragedia indimenticabile. (AGI)

Foto: RietiLife ©

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