Questa notte è stato effettuato un rischioso intervento notturno da parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Lazio per soccorrere un alpinista di 25 anni, F.F, originario di Roma. L’allarme è scattato quando i genitori del giovane, senza notizie dal mattino di giovedì 7 dicembre, hanno contattato il 112 preoccupati per il suo mancato rientro.

Immediatamente sono state attivate diverse squadre di terra, tra cui una del CNSAS Lazio, una del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF), una dei Vigili del Fuoco e alcuni agenti della Polizia di Stato, che hanno collaborato in modo eccellente durante tutto il processo di ricerca e soccorso.

Durante la notte, sono state acquisite informazioni cruciali sulla posizione dell’alpinista grazie a testimoni che lo avevano avvistato nel corso della giornata e post sui social media. L’intervento è stato reso ancora più efficace con l’arrivo dell’elicottero dell’Aeronautica Militare, il quale, insieme alle squadre a terra, ha permesso ai tecnici del CNSAS di risalire le tracce del disperso anche attraverso la localizzazione della cella telefonica.

L’alpinista è stato ritrovato in fondo a un canale ghiacciato in località Valle degli Angeli, in pessime condizioni sanitarie a seguito di una caduta da una parete rocciosa di circa 70 metri, con salti di roccia. L’intervento è stato estremamente complesso, e la presenza del medico del CNSAS è risultata provvidenziale. Il medico è salito a bordo dell’elicottero dell’Aeronautica Militare ed è stato verricellato sul ferito
per prestare i primi soccorsi. L’alpinista è stato rapidamente immobilizzato, riscaldato e trasferito in elicottero all’ospedale di Rieti (e dopo a Roma). Sul posto anche militari dei Carabinieri, che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza. (Video e nota: Soccorso Alpino)

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