“Non basta commuoversi, bisogna muoversi”. Con queste parole Don Luigi Ciotti ha inaugurato il presidio reatino di Libera, per la lotta alle mafie. Nei locali della casa famiglia, presso la chiesa di San Rufo, intitolata per l’occasione ai tre ragazzi reatini Luca, Michela e Valentina vittime del terremoto aquilano, padre Marino di Fonte Colombo ha aperto l’incontro scoprendo la targa e ricordando che il sacrificio di quei giovani non si deve solo alla forza della natura ma a responsabilità e imperizia umana. La voce di Don Ciotti alle telecamere di RietiLife Tv.

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