È un reatino residente in Germania il presunto autore degli attacchi incendiari che hanno danneggiato, nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto, i distributori Ip di via Di Fazio (direzione ospedale) e Vazia e quello Eni di via Salaria per L’Aquila (altezza Tubi Spa), oltre alla Chiesa di Madonna del Passo. L’uomo si trova ora in carcere a Rieti, fermato: per lui le accuse sono di fabbricazione di armi da guerra, porto in luogo pubblico di armi da guerra aggravato e danneggiamento seguito da incendio. Un profilo molto particolare, che permette di pensare anche al valore dell’azione capace di preoccupare la città per quasi due giorni. I dettagli nel servizio di Martina Grillotti. Montaggio Luciano Mancini

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