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(di Cristian Cocuccioni) Questa settimana l’ospite de La Rana del Pozzo, il talk politico e di attualità di RietiLife Tv condotto dal direttore Emiliano Grillotti, è il segretario cittadino del Partito Democratico di Rieti Vincenzo Di Fazio.
Puntata in cui si sono toccati molti temi, a partire dalla situazione in cui versa il partito di centro-sinistra nel Reatino fino ad arrivare ad un bilancio dell’attuale amministrazione e le considerazioni di Di Fazio degli eventi in programma a Rieti nel biennio 2026-27: “Io non ho votato Schlein – ha detto l’ex assessore allo Sport in Giunta Petrangeli – ma devo dire che ha portato risultati incoraggianti nel nostro territorio. È riuscita a riunire alcune ‘teste’ che si erano divise. Questo ha, inevitabilmente, portato ad una riorganizzazione del movimento, con un nuovo dinamismo. I risultati si vedranno nel futuro prossimo”.
Da ex diretto interessato, un punto è stato fatto anche sullo sport: “Quando ero assessore c’erano delle belle iniziative – ha detto Di Fazio – invece ora non ne vedo moltissime. Avevamo un accordo con Rcs Sport e ci eravamo accordati che Rieti sarebbe stata arrivo di tappa della Tirreno Adriatico e un altro anno la città sarebbe stata di passaggio per il Giro d’Italia. Ad oggi invece non vedo una grande promozione del Terminillo. L’arrivo di Jacobs? Non è merito della politica che sia in città ad allenarsi da maggio – ha sottolineato – arriva direttamente dal mondo sportivo. Dopo Jacobs, FdI porterà Sinner ai campi da tennis di via Theiseder che devono essere ristrutturati con i soldi del Pnrr (scherza, ndr)”. Il vero cuore sportivo della città? “Senza dubbio il camposcuola – ha risposto – Tutti sono andati al Guidobaldi almeno una volta, sia per fare sport che per delle passeggiate lungo l’argine”.
Chiusa parentesi sport, Di Fazio ha anche parlato dell’attacco incendiario subìto dalla sede di Fratelli d’Italia Rieti in viale De Juliis (leggi): “Un gesto che abbiamo immediatamente condannato, ma ora non si deve ingigantire questa situazione. Convocare un consiglio comunale, che costa soldi ai cittadini, mi sembra eccessivo. Lo avrei utilizzato per incentivare la dialettica politica e per affrontare le molte interrogazioni che ci sono. Ad esempio la commissione della Cultura non si è mai riunita. È sbagliato non discuterne”.
Proprio sulla cultura, si è aperto il discorso su L’Aquila Capitale della Cultura, con Rieti al suo fianco (leggi): “Con questa notizia speriamo che si rifaccia Liberi sulla Carta – ha ribadito Di Fazio – C’è stata tanta comunicazione sul nulla, ancora non sappiamo gli eventi in essere e i benefici che porteranno. Ad esempio: l’Ottocentenario del Primo Presepe di Francesco non sembra che abbia avuto questo grande risultato. Non ho viste iniziative che che hanno determinato un punto di rilancio”.
Sugli eventi, Di Fazio si è soffermato sull’iniziativa del sindaco Daniele Sinibaldi su una creazione di una regia per dirigere il programma di eventi che Rieti ospiterà nel 2026 e 2027: “Si vogliono creare super organismi e situazioni al solo fine di far lavorare la comunicazione del sindaco – ha tuonato il segretario cittadino del Pd – Inoltre noto una spirito di rassegnazione dei cittadini, è una città sempre più triste“.
Infine una frecciatina, Di Fazio la riserva alla politica di centrodestra: “Ricordo che l’attuale Governo e chi ci amministra oggi in città aveva criticato il Governo Conte e il Pnrr. Oggi invece ne stanno beneficiando. Investimenti così nel nostro territorio non ci sono mai stati ma oltre a nuove strutture e ristrutturazioni, va fatta anche la manutenzione ordinaria, non solo quella straordinaria. Ad esempio la piscina di via Theiseder costerà un altro milione e 400 mila euro”. Sul finire, un consiglio di Di Fazio dalla politica spagnola: “In Spagna stanno attuando la delocalizzazione: un modo per ripopolare quelle piccole città dove ci sono pochi abitanti. Questo si potrebbe fare ad esempio con Roma: siamo solamente ad 80 km dalla Capitale”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©
