Domenico Di Cesare alla Rana: “Le parole sono importanti quando si affrontano i temi Lgbt+. Nel 2025 un altro Lazio Pride a Rieti”

(di Cristian Cocuccioni) Torna con il secondo appuntamento La Rana nel Pozzo, il talk politico e di attualità condotto dal direttore di RietiLife Emiliano Grillotti. Ospite della puntata Domenico Di Cesare, presidente Arcigay Rieti. Non si poteva non iniziare con le dichiarazioni del consigliere di minoranza di Cantalice Paolo Dionisi (leggi): “Ci sono molti luoghi comuni e stereotipi. Si deve stare molto attenti alle parole – ha detto Di Cesare – Una piccola precisazione: la bandiera che è rappresentata nella piazza di Cantalice ha un colore in meno. Ho chiesto una panchina arcobaleno in tutti i 73 comuni e mi hanno risposto solo in sette“. Emiliano Grillotti ha voluto ribadire e sostenere le dichiarazioni del presidente Arcigay Rieti Di Cesare sull’utilizzo della parola “e su quanto possa fare male un giudizio”.

Panchine arcobaleno che sono state richiamate più volte nel corso della puntata: “Spero un giorno di metterla anche a Rieti – ha continuato Di Cesare –  Cicchetti non mi ha mai risposto e neanche Sinibaldi. Nessuno dei Comuni, eccetto sette (tra cui Poggio Bustone, Borbona e Poggio Mirteto) mi ha risposto. Chi amministra deve pensare a tutta la comunità, non solo a chi lo ha votato. Sarebbe bello mettere qualche panchina in più con un significato in città, sarebbe un bel messaggio come Rieti città inclusiva. La metterei alla Giorlandina perchè ci sono molti anziani che devono portarsi le sedie da casa per potersi sedere. Siamo disposti a metterla a nostre spese, basta avere l’approvazione del Comune”. La puntata è stata anche l’occasione per rimarcare la vicinanza del direttore – Emiliano Grillotti – e di tutta la Redazione di RietiLife alla comunità LGBT+ che Di Cesare guida nel Reatino, al punto che anche RietiLife sosterrà l’iniziativa di installare la panchina in zona Giorlandina.

Sulla vandalizzazione della panchina arcobaleno a Borbona (leggi), Di Cesare ha sottolineato “che non c’è rispetto e il silenzio non aiuta. Per questo ho voluto essere qui oggi e ringrazio dell’invito, è un atto politico, metterci la faccia può aiutare. Da bambino non c’era nessuno che mi rappresentasse. Oggi ci sentiamo più liberi di distruggere che di costruire come dimostrato dai 160 commenti offensivi sotto l’articolo di quando avevamo deciso di portare, come simbolo, la bandiera arcobaleno sulla vetta del Terminillo“. L’amore, in tutte le sue forme è quello che Di Cesare vuole portare avanti alla guida di Arcigay Rieti: “Due persone che si amano sono una famiglia. Se mi vengono riconosciuti i diritti, non vuol dire che vanno tolti ad altri”.

Spazio anche al nuovo gioco di ‘Carte 48’ e consueta telefonata in cui a sorpresa il presidente di Arcigay ha risposto proprio al consigliere Paolo Dionisi, che ha invitato per un caffè prima del ritorno a parlare dei diritti della comunità LGBT+: “Quella del Lazio Pride a Rieti del 2021 è stata una bella giornata, con tanti sorrisi ed era quello che speravo, nonostante la pandemia hanno risposto in tanti alla nostra chiamata nonostante il mancato patrocinio del Comune e della Provincia. È stato bellissimo. È importante per rivendicare i diritti. Liberi di essere se stessi e speriamo di rifarlo. Nel 2025 – se le cose saranno rispettate –  ci sarà di nuovo il corteo qui a Rieti per replicare la grande festa del 2021. Le decisioni vanno rispettate ma di certo se c’è la possibilità lo rifaremo, con o senza patrocinio”. Un piccolo commento anche per il Premier Giorgia Meloni: “Si ‘vende’ bene. È brava ad ‘acchiappare’ consenso”.

Infine Di Cesare ha voluto ricordare che c’è uno ‘Sportello d’ascolto’ – completamente gratuito – finanziato dalla Regione Lazio, di Arcigay con Il Nido di Ana e Krisalidea (tra le altre),  per tutte le persone vittime di violenza, anche di genere, o discriminate che ne avranno bisogno. 

Tutta la puntata è disponibile on-demand su RietiLife.com e nella sezione video dei nostri social, Facebook e Instagram mentre La Rana nel Pozzo torna giovedì 5 ottobre, sempre alle 21.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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