Addio Lidia Nobili: la prima a credere in Forza Italia. Una vita al centro della politica tra Comune, Provincia e Regione sempre a testa alta

(di Christian Diociaiuti) È morta Lidia Nobili. Rifermento per Forza Italia in città, Nobili era insegnante, dirigente scolastico, imprenditrice e, soprattutto, politico e amministratore, attualmente consigliere comunale e vicepresidente del consiglio di Palazzo Città, già consigliere regionale e candidata per le prossime elezioni regionali. Aveva 68 anni, abitava a Morini e lascia il marito Vincenzo Iacoboni, con cui condivideva, oltre che la vita, anche la professione di imprenditrice nel settore del benessere.

Fatale per Nobili un’emorragia cerebrale per la quale era ricoverata da lunedì: un forte mal di testa tra domenica e lunedì, la chiamata all’ambulanza e gli accertamenti al De Lellis. Poi il trasferimento in ambulanza al Gemelli: nell’ospedale capitolino era ricoverata da lunedì, in Terapia Intensiva. La speranza dei medici era quella che l’emorragia si riassorbisse (era priva di coscienza); invece le sue condizioni si sono aggravate, fino al decesso odierno. La notizia si è diffusa intorno alle 13, generando cordoglio unanime e bipartisan.

Una delle ultime apparizioni pubbliche, Lidia Nobili l’aveva fatta proprio a RietiLife, parlando di politica a 360 gradi (leggi). Aveva parlato anche di Sinibaldi e Berlusconi. Proprio con il cavaliere, Nobili era molto legata. Fu una delle prime a credere in Forza Italia nel 1994, come si legge anche nella bio del sito. Laureata in pedagogia a La Sapienza, era docente di materie Letterarie nelle scuole secondarie di 2° grado. Dirigente scolastico al Varrone e a Contigliano, Nobili è stata consigliere comunale, provinciale, Regionale. Presidente e vice presidente del Consiglio comunale nonché Assessore alle Politiche Scolastiche-Attività Socio Ricreative e pari Opportunità del Comune di Rieti.

Nella puntata del 27 ottobre de “La Rana nel Pozzo” aveva spaziato, parlando anche di Sanità (è stata in commissione regionale). Circa due anni fa, a testa alta, era stata assolta dalle accuse di truffa per i rimborsi elettorali in Regione ai tempi del Pdl, cosa che l’aveva spinta a tornare in politica. Lo aveva fatto proprio alle ultime comunali (era subentrata, senza gli assessorati era la secondi dei non eletti) e adesso puntava a tornare in Regione: lo testimoniavano i cartelloni in giro per la città, che recitavano il consueto slogan: semplicemente il suo nome, Lidia Nobili. Criticata ma sempre coerente, Lidia Nobili lascia grande determinazione politica e professionale. A lei, il duo comico reatino Luca&Germano aveva dedicato una canzone entrata nell’immaginario collettivo e che la diretta interessata aveva accolto con simpatia (guarda il video). Come con simpatia e eleganza accoglieva anche critiche ed elogi per il suo abbigliamento, sempre colorato e di grande stile.

Foto: RietiLife ©

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