Carabinieri, il comandante Bruno Bellini: “Rieti è sicura. Massimi sforzi per mantenerla tale. Vicini agli anziani: ecco come”

(di Giacomo Pasquetti) Si parla di spaccio, prevenzione e furti negli appartamenti. Ma anche dei nuovi progetti dei Carabinieri sul territorio e gli effetti delle riaperture sulla criminalità. A dare risposte concrete il Comandante Provinciale dei Carabinieri Bruno Bellini, ospite a “La Rana nel Pozzo”, programma condotto dal direttore di RietiLife Emiliano Grillotti, disponibile su RietiLife Tv, Facebook e IGTv (regia Antonio Priori).

Il Comandante ha cominciato il suo incarico il 28 settembre 2020, in piena pandemia. “Non sono stati mesi facili – afferma – ma ora la situazione epidemiologica sta migliorando e presto ne saremo fuori. Sotto il profilo della sicurezza, Rieti è una bomboniera. Mantenere questi livelli richiede molti sforzi”. Con il lockdown, inoltre, diversi crimini hanno acquisito un volto diverso, come lo spaccio: “La droga ha cominciato a viaggiare online e ci siamo dovuti adeguare. Il nostro impegno rimane al massimo”.

Adesso, tuttavia, con l’arrivo della zona bianca e maggiori libertà, “siamo in una pentola a pressione che a breve sarà riaperta”, afferma Bellini. Ma non bisogna fasciarsi la testa prima del tempo: “Occorre solo prestare particolare attenzione ai giovani. Da settembre ricominceranno i corsi nelle scuole per sensibilizzare gli studenti”. Cultura e prossimità sono l’antidoto migliore e, secondo il Comandante, prevenire è meglio che curare. Sempre sulla prevenzione si concentra il nuovo progetto dei Carabinieri, volto a contrastare i furti negli appartamenti: “Useremo dei depliant per far capire quali sono le manovre da attuare per scongiurarne il rischio. Saranno dei veri e propri volantini antifurto”.

A margine dell’intervista, Bellini ricorda il suo apporto all’arresto di Manuel Winston nel 2011, per l’uccisione della Contessa Alberica Filo della Torre. Winston tornerà a breve libero: “Fu chiesto di riaprire il caso e incastrammo l’assassino con la prova del dna. Una delle mie più grandi soddisfazioni. Ho trattato anche il caso di Pier Paolo Pasolini. Ma di questo ne potremmo discutere la prossima volta” chiude Bellini.

Foto: Riccardo FABI ©

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