Follia durante il controllo anti-covid in un ristorante del centro: prima gli insulti alla Polizia, poi fuga e botte all’agente. Un arresto e due denunce

(r.l.) Ci sono stati un arresto e due denunce (padre e i suoi due figli), di cui un minore, ieri sera in centro, a margine di un controllo anti-covid degli uomini della questura di Rieti. Manette per un reatino che al controllo della Polizia in un ristorante del centro ha prima inveito contro la Polizia – intervenuta in quel locale per monitorare il rispetto delle norme anti covid – poi si è poi dato alla fuga e alla fine ha ingaggiato una vera e propria colluttazione con un agente davanti a decine di passanti.

I fatti risalgono alla serata di ieri, in un ristorante centralissimo, intorno all’ora di cena, le 21 circa. La Polizia è intervenuta nel locale per verificare il rispetto delle norme anti covid. In particolare, il ristorante, vista la pioggia, ha spostato tutta la sua attività dagli spazi esterni all’interno (cosa consentita dallo scorso 1° giugno, sempre nel rispetto dei protocolli). Alla richiesta di documentazione e soprattutto, alla contestazione di alcune violazioni su distanziamento e numero persone per tavolo tavoli, ristoratori e presenti hanno letteralmente inveito contro gli agenti durante il controllo.

Da un tavolo si è poi alzato un uomo che prima ha insultato gli agenti – senza peraltro indossare la mascherina – e poi si è dato alla fuga assieme ad altre due persone. Ne è nato un inseguimento a piedi durato pochi metri e che si è risolto negli ultimi metri di via Cintia a ridosso della piazza. Qui l’uomo ha aggredito l’agente di Polizia che lo stava inseguendo. Gli agenti, così, lo hanno arrestato e hanno denunciato le persone che erano con lui, tra cui un minore. Continuano le indagini e gli accertamenti sul mancato rispetto delle norme nel ristorante e il coinvolgimento di altre persone.

Provvedimento di chiusura per il locale di 5 giorni.

 

Aggiornamento sugli arrestati da comunicato della Questura:

Il ragazzo fuggito, successivamente identificato per il reatino P.R., del 2003, è stato bloccato dopo pochi metri, tratto in arresto e messo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la traduzione agli arresti domiciliari e davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Il padre P.M., del 1967, e suo fratello P.F. del 2004, invece, sono stati denunciati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria: il primo, per il reato di minacce a Pubblico Ufficiale ed il secondo per i reati di resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale, nonché per il reato di lesioni, in quanto il minore, durante il controllo, ha avuto una colluttazione con uno degli Agenti che, nella circostanza, ha riportato delle contusioni, fortunatamente non gravi.

Complessivamente, nel week end appena trascorso, le pattuglie delle Forze di Polizia, hanno proceduto al controllo di oltre 60 veicoli, 300 persone ed oltre 70 attività commerciali.

Durante i controlli, 1 persona è stata sanzionata dalla Polizia Municipale di Rieti, mentre 13 sono state le persone sanzionate dalla Polizia di Stato per la violazione delle misure anti Covid-19; oltre al ragazzo arrestato, per le altre dodici la sanzione ha riguardato il mancato rispetto delle distante interpersonali all’interno di un esercizio pubblico che aveva consentito la consumazione della cena senza rispettare il limite massimo di quattro persone per tavolo.

 

Foto: RietiLife ©

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2 commenti

  1. Purtroppo viviamo in una stato di polizia e la democrazia (o supposta tale) con la scusa del covid è stata cancellata.

  2. Questo è niente perché prima o poi sta farsa finisce e ci saranno morti tra le divise…. Poi rideremo quando finalmente scoppia la guerra civile