Coronavirus, Fimmg: “Nessuna tutela, pronti a chiudere studi medici di famiglia”

“Oggi devo dire addio a un amico con il quale ho condiviso i miei primi passi della formazione che ci avrebbe portato al servizio della medicina di famiglia e dei cittadini di questo Paese, o almeno cosi’ credevamo. Un amico che, come tutti noi medici di famiglia, e’ stato scaricato dalle istituzioni politiche e sanitarie ed e’ morto da solo E
la sua morte non vale per quattro burocrati della Ragioneria dello Stato, manca una relazione tecnica”.

E’ la reazione del segretario generale FIMMG Silvestro Scotti alla luce del decesso, l’ennesimo, di un medico di famiglia contagiato dal Covid-19. Una scomparsa che arriva all’indomani della decisione della Ragioneria dello Stato di bocciare un emendamento al Cura Italia che prevedeva che la fornitura dei dispositivi di protezione individuale doveva essere estesa ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai farmacisti. Fimmg dunque avvierà al più presto un dialogo con le altre sigle sindacali “per mettere in campo le azioni che, in coerenza con le norme vigenti, consentano la chiusura degli studi di medicina generale. Un messaggio lanciato con estrema chiarezza al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza“. “A quanto si apprende – spiega Scotti – la Ragioneria, nel rinviare il parere del ministero della Salute, si e’ espressa in maniera contraria per la mancanza di una relazione tecnica utile a quantificare gli oneri finanziari prodotti da questa modifica. Mi chiedo quanto valga per lo Stato la vita di un medico o di questi attori del territorio. In questi termini il Cura Italia per i medici di medicina generale e’ più che altro una vergogna, che oltretutto, in altri capitoli, tende a proteggere gli esperti e i direttori. Chi comanda da dietro le scrivanie, senza mai aver visto un paziente, indossa mascherine da operatore sanitario, ma queste mascherine servono proteggerli da errori da loro commessi nei confronti degli operatori e dei cittadini durante questo periodo sicuramente complesso? Un frangente che richiede responsabilità, non certo dei salvacondotto. Ma ormai e’ chiaro, il sistema difende se stesso. Forse perché già ha valutato di aver fatto errori?”. (AGI)

Foto: RietiLife ©

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1 Commento

  1. Odete maria Pollesel

    Devo richiedere al mio medico di famiglia, alla mia prescrizione medica, l’acquisto di farmaci da prescrizione. Vivo a Rieti e il mio medico e Ludovico. Grazie