Rieti calcio: il tesoretto di Curci per il mercato. Parte da 130mila euro, ma…

(di Christian Diociaiuti) Oggi, 2 gennaio 2020, si apre una nuova finestra di mercato per il calcio professionistico. Certo, la notizia più roboante è l’arrivo di Ibrahimovic al Milan, ma nelle sfere delle categorie minori, nomi, obiettivi e giro d’affari sono decisamente minori. Si chiude il 31 gennaio e anche la Serie C si attrezza per i trasferimenti. È costretto pure il Rieti che, certo, non ha a disposizione cifre faraoniche. Diciamolo: non è molto, ma quanto ha a disposizione davvero Curci per rinforzare la rosa? Quanto il patron reatino può mettere a disposizione di Di Gennaro e soprattutto del neoarrivato diesse Minguzzi? La stima di RietiLife è circa 130mila euro. Abbiamo fatti i conti della serva in tasca all’imprenditore reatino e al Rieti. Partendo innanzitutto da quello che è noto e a cui va aggiunto (o sottratto) l’imponderabile, di cui parliamo più avanti.

I RISPARMI – Partiamo da quel che si risparmia. Gli svincoli a cui il collegio arbitrale ha detto sì per Nicolò Gigli, Francesco Marcheggiani e Guiebre potrebbero far risparmiare al Rieti una cifra che si avvicina ai 90mila euro. Si tratta degli stipendi rimanenti da qui a fine contratto. Ma il condizionale è d’obbligo: il Rieti, aldilà dello svincolo, deve onorare il contratto con i tre, salvo che questi non si accasino altrove. Cosa estremamente facile per tutti e tre, che hanno deciso di salutare dopo i notissimi fatti degli emolumenti non pagati. Ognuno ha una meta e solo un coup de theatre riporterebbe almeno Gigli e Marcheggiani allo Scopigno. Tutti sono contesissimi e andranno al miglior offerente. Senza, però, che il Rieti possa guadagnarci, se non in risparmi sui contratti e di certo non nell’operazione di cessione. Ecco già un altro danno a distanza del marasma di metà ottobre e di fine 2019.

ENTRATE – Ai 90mila euro potenzialmente disponibili, il Rieti può sommare delle entrate “istituzionali”: siamo nel campo della mutualità e della Legge Melandri, la cui somma oscilla intorno ai 40-50 mila euro. A voler giocare a ribasso, 90mila euro più 40mila, sono 130mila euro che il Rieti può riversare sugli acquisti, in un budget di spesa che a mercato estivo concluso si aggirava attorno al milione speso finora per il penultimo (presto ultimo – leggi qui) posto in classifica.

IMPONDERABILI – A questa cifra – ricordiamo 130mila euro – va aggiunto (o tolto) l’imponderabile. Si spera di aggiungere farina all’impasto. Come? Con le cessioni dei calciatori di proprietà (tutti tranne Zampa, Mirko Esposito, Diallo e Marino, in prestito) o con quelle “ricapitalizzazioni” che solo delle corpose sponsorizzazioni (peraltro promesse da Di Gennaro nella conferenza di presentazione) possono arrivare ma che in questo momento non siamo in grado di quantificare.

MINUTAGGI – Nel frattempo il Rieti può vantare un paio di alleati in più. Chi sono? Granata e Marino che da poco (meglio tardi che mai, in fondo è “solo” metà stagione) sono entrati nel lotto dei ragazzi che possono “regalare” minutaggio al club giocando, portando cioè quei soldi che dalla Lega vanno alle società che utilizzano i giovani. Lotto in cui già ben figurano De Paoli, De Sarlo e in generale quei calciatori nati dal 1998 in poi.

BELECK-ZANCHI – Chissà che tra i risparmi sul budget preventivato non rientrino anche gli stipendi di Beleck e Zanchi. I due potrebbero partire e lasciare una dote che tra tutti e due supera ampiamente i 100mila euro di stipendi ancora da versare per chiudere l’anno.

TANTI O POCHI? – Aldilà dell’imponderabile, 130mila euro come base per il mercato sono tanti o pochi? Beh se si considera che la cifra presa da sola è lo stipendio annuale di un giocatore di medio-alta fascia, no, non è tantissimo. Ma va fatta di necessità virtù. Dovranno essere Di Gennaro e Minguzzi (che alla città ancora non si è presentato, ma con la stampa “extraurbana” non ha mancato di rilasciare diverse dichiarazioni) a dimostrare le loro capacità da un lato di geniali amministratori e uomini-mercato e dall’altra parte di “buoni padri di famiglia”. Famiglia, quella amarantocelste, quantomai scollata e con le speranze perdute visti situazione, classifica e entusiasmo.

Foto: RietiLife ©

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