Aumentano le imprese: tasso di crescita al 2%, Rieti quarta in Italia

Un saldo positivo di 295 imprese nel 2017 con un tasso di crescita imprenditoriale del +1,97%, superiore alla media nazionale e regionale, che colloca il Reatino al quarto posto in Italia. Questi alcuni dei dati di Movimprese per il 2017, che mappa, attraverso l’elaborazione di Unioncamere-InfoCamere sui dati del Registro Imprese delle Camere di Commercio, la nati-mortalità delle imprese italiane.

“Sono 1.071 le imprese che si sono iscritte nel 2017 al Registro imprese della Camera di Commercio di Rieti a fronte delle 776 cessate nello stesso periodo, con un boom di società di capitali che hanno registrato un tasso di crescita del 10%, un fenomeno che rappresenta per il nostro territorio un vero e proprio salto culturale”, ha commentato Vincenzo Regnini, presidente della Camera di Commercio di Rieti. “In questi dati leggiamo la voglia di ripresa dopo il sisma, – ha aggiunto – ed una spinta a farlo in maniera più strutturata rispetto al passato”.

Anche a livello nazionale si registra un dato positivo. Sono infatti 46mila in più le imprese iscritte nei registri delle Camere di commercio, con una crescita dello 0,7% rispetto al 2016. Merito soprattutto della spinta che viene dalle regioni del Mezzogiorno, cui si deve quasi il 60% dell’aumento complessivo, una quota record nella storia del saldo nazionale.

Come mostrano i dati, sono due i fenomeni che spiegano questo risultato: l’ulteriore rallentamento della nascita di nuove imprese (quasi 357mila a livello nazionale,  l’1,8% in meno del 2016) e una più consistente frenata delle chiusure (poco più di 311mila, il dato più contenuto degli ultimi dodici anni), in calo del -3,4% rispetto all’anno precedente.

Al netto di Piemonte (-965), Emilia-Romagna (-636), Friuli Venezia Giulia (-431) tutte le altre regioni hanno chiuso il 2017 con un bilancio anagrafico positivo, con il Lazio a fare da battistrada (10.648 imprese in più), seguito da Campania (+9.472) e Sicilia (+7.518).

Quanto ai settori, a livello complessivo quelli che nel 2017 hanno fatto registrare gli aumenti maggiori nel numero di imprese registrate sono stati il turismo (+10.335), i servizi alle imprese (+7.206 ) e le attività professionali scientifiche e tecniche (+5.494). A chiudere in rosso, invece, sono state le attività manifatturiere (-2.648), le costruzioni (-1.913) e l’agricoltura (-447).

Se però si guarda all’andamento dei settori nel Mezzogiorno, il quadro si presenta in parte in controtendenza e mostra soprattutto una forte concentrazione del saldo attivo nel  turismo (sempre in testa tra le vocazioni imprenditoriali più scelte) e nell’agricoltura (+2.810). Bilanci più che positivi al sud anche nel commercio (+1.970) e nelle costruzioni (+1.284).

I dati sulla nati mortalità delle imprese italiane nel corso del 2017 sono disponibili all’indirizzo www.infocamere.it.

Print Friendly, PDF & Email