Il Pd difende il Comune: “Chiamare le Iene per scuole e terremoto denota mancanza di idee”

Di seguito una nota del Pd di Rieti sulla vicenda Iene, scuola e terremoto. 

“Il delegare a ‘un programma televisivo di intrattenimento […] realizzato attraverso reportage e provocazioni satiriche (fonte Wikipedia)’, a un blog o a un social network il confronto e la discussione su un tema fondamentale e prioritario come la sicurezza degli edifici scolastici è la dimostrazione di carenza di idee ma è soprattutto la prova che, uno sparuto gruppo di genitori che siamo certi troveremo candidati alle prossime elezioni, vogliono strumentalizzare politicamente una tragedia immane che ci ha colpito da vicino”

“A differenza loro per noi le indicazioni da seguire per armonizzare e regolare la vita di una comunità, non si trovano su internet o nelle parole di colui che urla più forte in piazza, ma discendono dalle norme che la legge impone. E quindi a seguito degli eventi sismici che hanno interessato la nostra provincia tutte le amministrazioni pubbliche con grande senso di responsabilità hanno, secondo quanto previsto dalle norme, le uniche che in un Paese di diritto devono essere seguite e rispettate, provveduto a fare i sopralluoghi, verificare lo stato degli edifici e quindi chiudere quelle pericolose e tenere aperte quelle ritenute sicure da tecnici abilitati ed esperti” aggiungono dal Pd.

“Questa era la procedura da seguire e questo è quello che è stato fatto così come è stato rilevato dal Prefetto di Rieti nella riunione appositamente convocata lunedì scorso. Non ci sfugge la necessità in un territorio fragile come il nostro di alzare ulteriormente il livello di sicurezza di tutto il sistema degli edifici pubblici ma anche di quelli privati che per il 90 per cento non sono in linea con le nuove norme antisismiche”.

“Ma tutto ciò è possibile solo attraverso il percorso che è stato già iniziato dai comuni reatini, il Comune di Rieti e dall’amministrazione provinciale in sinergia con il Presidente della Regione Zingaretti. Un percorso che ha sempre trovato tutte le amministrazioni, di ogni ordine e grado, aperte al confronto e al dialogo con le famiglie. Non c’è dubbio, e mai ce ne è stato, che i genitori, così come gli insegnanti, continueranno a essere gli interlocutori privilegiati in questa fase di riprogettazione e messa in sicurezza del sistema dell’edilizia scolastica reatina ma atteggiamenti scorretti e proditori come quelli messi in atto ultimante da una manciata di loro non possono essere accettati supinamente. La qualità del futuro dei nostri figli risiede innanzitutto nella garanzia della loro incolumità fisica ma anche nell’esempio che con i nostri comportamenti riusciamo a dare loro. Evitiamo inutili prove di forza e ritroviamo l’atteggiamento costruttivo, la forza e il coraggio necessari a fronteggiare questo tragico momento storico. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi in primis ma anche a quelle comunità che in questi mesi hanno perso tutto” conclude il Pd. Foto: GRILLOTTI ©

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2 commenti

  1. C’è da “scompisciarsi” dalle risate e speriamo che tutto finisca Nene.

  2. Secondo me è il Comune ad avere mancanza di idee……