UCCISO MARESCIALLO DELL’ESERCITO: COLPITO DA UN AMICO DURANTE LA CACCIA AL CINGHIALE

È stato colpito da una pallottola sparata da un suo compagno di caccia durante una battuta al cinghiale ed è morto dopo cinque giorni di agonia. Non ce l’ha fatta Luigi Spinucci, 44 anni, di Cesano (Roma), maresciallo dell’Esercito, in fin di vita al Gemelli di Roma dopo essere stato raggiunto da una fucilata nei boschi di Montebuono. Lo scrive Il Messaggero di Rieti (leggi). I Carabinieri di Collevecchio stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente e la Procura indaga per omicidio colposo.

Spinucci lascia la moglie, originaria proprio di Montebuono, e due figli. L’uomo era con un gruppo di amici con cui condivideva la passione della caccia e la tragica fatalità è avvenuta in località Ponte Grande, una zona particolarmente impervia da raggiungere per i soccorritori, tanto che non è stato possibile far atterrare l’eliambulanza. Spinucci era stato così trasportato inizialmente all’ospedale di Civita Castellana e poi trasferito d’urgenza al Gemelli in condizioni gravissime.

Foto: RietiLife ©

 

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