PARENTE RITROVA LA “SUA” SIENA: “SARÀ TOSTA, SQUADRA AGGRESSIVA E PUBBLICO CALDO”

Davide Parente è stato lo scorso anno uno dei protagonisti della promozione in Serie A2 della Mens Sana Siena. La trasferta di questa domenica ha per lui un sapore molto particolare.

“E’ come tornare a casa – dichiara il play della Npc- ho un grande bagaglio di emozioni vissute a Siena, è una città che come Rieti ha un passato glorioso. Io arrivavo lì da un infortunio e rinascere come giocatore in una piazza così importante è qualcosa che mi rimarrà per sempre sotto pelle”.

Siena è una delle società più scudettate d’Italia e vorrebbe tornare ai fasti perduti, ma per ora ha l’obiettivo di salvarsi.

“Il capitano è Alex Ranuzzi, capitano della squadra e mio grande amico – prosegue Patente – i due americani Bryant e Roberts sono l’anima del loro attacco, Ranuzzi è l’uomo chiave e tuttofare della squadra, poi hanno Udom che l’anno scorso ha giocato la finale con Agrigento e Diliegro. Dalla panchina entra Borsato, un giocatore esperto di questa categoria e tanti giovani che in campo danno l’anima”.

Che ambiente troverete?

“Per la città di Siena la Mens Sana è una istituzione, i tifosi come qui a Rieti sono una parte integrante della squadra: è un blocco unico, tifano per la loro squadra con un amore incondizionato, senza trascendere. E’ un pubblico caldo e corretto”.

Per Rieti si tratta di un altro scontro diretto.

“Sarà una gara equilibrata e molto tosta da un punto di vista agonistico – aggiunge l’ex Siena – loro in casa giocano una pallacanestro molto più aggressiva rispetto alle trasferte. Cercheranno di partire forte per metterci in difficoltà ed avranno delle fiammate importanti. Noi dovremo farci trovare pronti e giocare la nostra pallacanestro senza demoralizzarci se qualcosa dovesse andare storto. Alla fine chi avrà commesso meno errori porterà la vittoria a casa”.

Per gli Old Fans ed altri tifosi si tratta di una trasferta accessibile.

“L’invito ai nostri sostenitori – conclude Parente – è quello di continuare a sostenerci come hanno fatto finora. Pubblico e squadra, compatti ed uniti verso un traguardo comune. Dovremo uscire dal Palaestra tutti a testa alta, senza negatività o eccessivi entusiasmi. Il campionato è lungo e va affrontato una partita alla volta”.

Foto: RietiLife ©

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