PERILLI: TIGLI SBAGLIA DUE VOLTE

Pubblichiamo la lettera aperta del consigliere regionale Mario Perilli (Pd) sulla situazione politica di Rieti in vista delle prossime amministrative.

“Alla luce del dibattito aperto per le prossime amministrative, osservo con grande attenzione quanto in corso al comune di Rieti e lo faccio con grande rispetto dei ruoli e dei programmi definiti dalla coalizione e, prima di tutto, dal Partito Democratico. Come ribadito in settimana dalla segreteria cittadina e da quella provinciale, è necessario proseguire sulla linea dei confronti e ragionare con gli organi preposti su un programma che sia la base dalla quale partire considerando sempre l’interlocuzione con le forze sociali che hanno offerto uno spunto importante e di assoluta novità nel panorama politico locale. Come ribadito ieri dal segretario Bersani durante la manifestazione di Roma, ci sono alcuni principi da tenere bene a mente,  tra cui quello per il quale nessuno può permettersi di denigrare in alcun modo il lavoro svolto dal Pd (che resta il primo partito di centrosinistra in Italia e in questo momento il primo partito del Paese) o che pensi  di lanciare ‘un’opa’  sul partito o sul centrosinistra. Necessario, in questa fase, anche evitare che si facciano fughe in avanti alimentando il fuoco amico in un momento comunque delicato in cui gli organismi dirigenti sono chiamati a discutere e fare sintesi. Ho letto con attenzione le riflessioni del consigliere Paolo Tigli pubblicate dalla stampa locale e in merito credo che l’ex sindaco abbia sbagliato due volte: la prima nell’attaccare violentemente e in maniera incomprensibile il presidente della Provincia e la seconda nel perseguire una certa azione che delegittima il partito che rappresento e il centrosinistra tutto, atteggiamento, questo, che è sovrapponibile con quello che ha causato in questi ultimi due decenni lo strapotere cittadino del centrodestra. Per quanto riguarda invece il giudizio espresso sul presidente della Provincia, nonostante le nostre posizioni politiche siano spesso state divergenti, credo sia innegabile l’azione portata avanti che ha prodotto risultati tangibili in ogni settore e questo anche grazie alla sintonia avuta con i sindacati, con le associazioni di categoria e, quando è stato possibile, con la Regione Lazio dalla quale, specie con la precedente amministrazione, sono arrivati finanziamenti come mai in precedenza.. Tornando poi alla discussione del candidato per le comunali, partendo da programmi concreti e validi, immagino sia opportuno puntare su una figura capace di dialogare con ogni settore della società civile, che abbia maturato esperienza in politica e nell’amministrazione e che appaia equilibrata e sintesi delle diverse anime del centrosinistra. La discussione aperta sul candidato è comunque interessante e può veramente approdare a una conclusione produttiva che veda arrivare in maniera collegiale alle primarie un candidato del partito. Per quanto infine riguarda il consigliere Tigli, colgo l’occasione per ricordare come più volte il centrosinistra abbia provato ad aprire un confronto anche con lui e che, avendolo sempre declinato, ha portato solamente ad una conclusione, quella cioè di avere legittimato proprio le sue paure attribuibili cioè al rischio di dare spazio ai personalismi che credo siano da evitare e condannare. Purtroppo, però, emerge l’impressione che in questa partita Tigli voglia giocare ancora una volta da solo”. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 6 Novembre 2011

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