“A quasi dieci anni dal sisma del Centro Italia, la ricostruzione resta in gran parte ferma, nonostante gli annunci ufficiali e le passerelle istituzionali. Cantieri simbolo come il Centro di Formazione Professionale Alberghiero e il Ponte Tre Occhi, strategici come lo smart tunnel e i collettori principali e addirittura il nuovo ospedale sono ancora bloccati. L’ultimazione di quest’ultimo, in particolare, è stata annunciata per il 2024, poi spostata al 2025, e oggi prevista per il 2026.
Senza considerare – prosegue Sinistra Italiana AVS – il maxi progetto relativo ai sottoservizi, tanto decantato ormai un anno fa ma sconosciuto ai cittadini. Ciò che si sta raccogliendo e che viene rivendicato è solamente frutto di ciò che era stato impostato ed avviato dai precedenti Commissario e Giunta Regionale.
In questo contesto di stallo, preoccupa la scelta della struttura commissariale guidata da Guido Castelli – senatore di Fratelli d’Italia ed ex sindaco di Ascoli Piceno – di destinare oltre un milione di euro a campagne di comunicazione nel 2025.
Una situazione già denunciata sia da Il Fatto Quotidiano in un articolo firmato da Antonello Caporale (che documenta l’ampio ricorso a risorse pubbliche per la promozione e il racconto della ricostruzione, a fronte di una realtà nei territori che appare ferma o rallentata) che dal gruppo consiliare di Amatrice “Ricostruiamo Insieme” che con una lunga lettera al Presidente Rocca ha messo in evidenza i ritardi della ricostruzione.
La priorità sembra oggi essere quella di raccontare la ricostruzione, più che realizzarla. Ma per chi vive da anni tra macerie, container e promesse rinviate, non bastano slogan e spot. Serve concretezza, chiarezza e rispetto per territori che hanno già pagato un prezzo altissimo.
Comunicare è giusto, ma prima bisogna ricostruire“.