Unarma replica ai genitori di Beatrice: “Cerchiamo la verità su quanto accaduto”

In risposta alla recente lettera della famiglia di Beatrice Belcuore, la carabiniera originaria di Rieti, Castelnuovo di Farfa, che recentemente si è tolta la vita nella scuola allievi marescialli di Firenze (leggi) il sindacato UNARMA scrive: “Restiamo esterrefatti su quanto contenuto nel documento e dopo un’attenta riflessione abbiamo deciso di renderlo pubblico.

Siamo profondamente toccati dalle parole della famiglia e comprendiamo appieno le loro preoccupazioni riguardo alle circostanze che hanno portato alla tragica scomparsa di Beatrice. Condividiamo il loro desiderio di fare luce su questa situazione e di affrontare il problema dei suicidi tra i membri delle Forze Armate e di polizia con la massima serietà e impegno – e continua –  Il sindacato UNARMA si impegna a collaborare attivamente con le autorità competenti e per indagare a fondo su quanto accaduto e per adottare misure efficaci volte a garantire il benessere psicologico e la salute mentale di tutti i suoi membri.

Inoltre, ci impegniamo a lavorare per migliorare il dialogo e la trasparenza tra l’Arma dei Carabinieri, i suoi membri e le loro famiglie, al fine di garantire un ambiente di lavoro più sicuro e sano per tutti” conclude UNARMA.

Foto: UNARMA ©

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