Rieti al centro del mondo: arrivano Jacobs e tanti big. C’è anche Netflix. Reider: “Rieti strategica, vorremmo restare”

(di Christian Diociaiuti) Arriva Marcell Jacobs con le sue medaglie olimpiche e la grande voglia di confermarsi tra Roma e Parigi. “Rieti sarà la base europea di stelle dell’atletica mondiale”: parliamo dello stadio Raul Guidobaldi che dal 15 maggio al 15 settembre accoglierà big dell’atletica mondiale che utilizzeranno l’impianto reatino – che conta 8 record del mondo realizzati nel Meeting di Sandro Giovannelli, incluso nel progetto – per preparare gli Europei di Roma 2024 di giugno e le Olimpiadi di Parigi di agosto. “Se la città sarà accogliente e all’altezza, c’è la chance di replicare nei prossimi anni” l’intenzione degli organizzatori del progetto.

Nel Rieti Olympic Training Camp non solo Marcell Jacobs, ma una sfilza di atleti in parte già annunciati e alcune novità: il canadese Andre De Grasse, uno da 9.89 sui 100 con 6 medaglie olimpiche e 5 medaglie mondiali, l’ostacolista statunitense Nia Ali, il velocista nipponico Hakim Sani Brown, lo sprinter americano Trayvon Bromell e quello canadese Jerome Blake, il quattrocentista Trevor Stewart, la velocista Usa Shania Collins, il lunghista giapponese Yuki Hashioka, la 4×100 cinese bronzo a Tokyo (Su Bingtian, Yan Haibin, Chen Jiapeng, Deng Zhijian, Wu Zhiqiang, Xie Zhenye) e come guest star Ivana Spanovic, lunghista bronzo a Rio che userà la stessa pedana di allenamento di Mattia Furlani, oltre alla nazionale bulgara.

Il progetto Rieti Olympic Training Camp nasce dall’iniziativa dell’associazione sportiva “Sport in Rieti” con la collaborazione del Comune di Rieti, promosso da Simone Collio
coordinatore della divisione Performance di Wintecare, ex sprinter delle Fiamme Gialle (tra gli altri titoli, argento a Barcellona in staffetta 4×100 con Roberto Donati, Emanuele Di Gregorio e Maurizio Checcucci). A seguito di una convenzione sottoscritta nel marzo 2024, lo Stadio Guidobaldi di Rieti si trasformerà nella base europea di una lunga serie di stelle dell’atletica mondiale, guidate dall’allenatore statunitense Rana Reider. Sport In Rieti nasce nel 2022, ha “come mission l’ottimizzazione multi sistemica della performance sportiva, puntando sulla preparazione atletica, gli schemi motori e la sinergia nelle attività che interessano le performance degli atleti”. E’ guidata da Enrico Zanti (osteopata e fisioterapista del Gruppo Sportivo della Forestale) e impreziosita dalla figura di Sandro Giovannelli come Presidente Onorario.

“Reider – dice Simone Collio – per anni mi ha chiesto di organizzare un camp in Italia. Per loro è consuetudine spostarsi in Europa, il 90% dell’attività estiva è qui. Una volta confrontati poi abbiamo trovato il sostegno di Zanti e del Comune. C’è stato grande sforzo per mettere a punto i lavori da parte del Comune. Il prato, la palestra con tecnologia all’avanguardia, una sala massaggi. Ci saranno due gazebo, uno di attivazione per il confronto con i fisioterapisti e uno lounge, pensato per il recupero: ecco cosa ci sarà al Guidobaldi”.

“Ho scelto Rieti perché sono rimasto affascinato per il racconto fatto da Collio. Ho fatto altre esperienze di questo tipo, ma l’idea è di trovare un campo base per gli anni a venire. Cibo, qualità dell’aria, una città piccola con poche distrazioni: Rieti è e una scelta strategica di cui sono sicuro – dice Reider, il tecnico più medagliato del panorama dell’atletica, che a Rieti lavorerà con molta tecnologia – Marcell? Si è allenato bene, abbiamo dovuto rivedere tutto il modo di lavorare sulla forza, in particolare in palestra con l’ausilio di un macchinario particolare per migliorare assistenza e resistenza. Arrivava da tanti problemi fisici, dobbiamo evitare che si ripresentino. L’esordio di Marcell? Direttamente a Nassau alle Bahamas per i Mondiali di Staffette” dice della primissima gara di Jacobs (dunque 4-5 maggio), che il 18 maggio parteciperà allo Sprint Festival dei Marmi.

Camp attivo da metà maggio, con i primi arrivi (c’è Jacobs) e una festa di benvenuto per inaugurare il campo. “Il clou saranno le tre settimane preolimpiche, 1-25 luglio: lì ci sarà la massima presenza di atleti” spiega Collio. E non solo: con gli atleti, anche una troupe Netflix per seguire il lavoro dei velocisti per una serie dedicata annunciata da tempo, in sei puntate.

“Con Collio siamo riusciti a trovare questa sinergia – dice Zanti, numero uno di Rieti In – Reider ha chiesto che ci fossero condizioni di assistenza soprattutto fisica e medica per gli atleti e ci siamo attivati affinché ci fosse tutto ciò. Con Sandro Giovannelli presidente onorario e Valerio Vecchiarelli alla comunicazione”.

Il sindaco Daniele Sinibaldi festeggia “Una possibilità, per chi frequenta il camposcuola, di avere una prospettiva. Sarà coinvolto anche l’impianto del Terminillo e dico grazie alla disponibilità della Npc (per una foresteria a disposizione degli atleti, ndr) oltre che della Fondazione Varrone per i gazebo. Una grande opportunità per Rieti. Che diventi una collaborazione stabile, con la città e la Studentesca”. “Diciamo grazie perché eventi di questo livello impreziosiscono tutto il lavoro che facciamo durante l’anno” il saluto del dt della Studentesca, Alberto Milardi. “Abbiamo deciso di remare tutti dalla stessa parte e nella Studentesca abbiamo trovato collaborazione, grazie” ribatte Collio.

“Non ho esitato a mettermi a disposizione – dice Chiara Mestichelli, vice sindaco e assessore allo Sport, che ha ricordato gli interventi da 1,5 milioni su pista e non solo al Guidobaldi – Rieti sarà al centro dell’attenzione sportiva. Ed è una grande chance a livello turistico”.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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