C’è Mattia Furlani al Guidobaldi, ha la medaglia mondiale! Super festa con i bambini della Studentesca | LE FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

(di Christian Diociaiuti) È tornato da poche ore da Glasgow, un po’ di relax e poi tutti di nuovo al campo. Con la medaglia scintillante, l’argento mondiale. Per festeggiare con il suo mondo, con i piccoli atleti della Studentesca che in lui vedono un riferimento. Mattia Furlani oggi era al Guidobaldi, la sua casa degli allenamenti: qui – con la maglia delle Fiamme oro adesso, con quella della Studentesca ieri – si allena e cresce agli ordini di Kathy Seck.

“Lo dedico a mamma, sono qui grazie a lei”. Salta gioisce, sorride, poi ha un crollo emotivo che è solo di gioia: è l’adrenalina che evapora e fa questi scherzi, anche in diretta tv. Mattia
Furlani piange davanti al microfono della Rai: è vicecampione del mondo assoluto di salto in lungo. Con la stessa misura dell’oro, il greco Tentoglu, ai Mondiali di Glasgow (4 medaglie totali e terzi dietro a Usa e Gb, da record). 8,22, battuto solo dalla seconda misura. “Mattia è una bestia” incorona l’avversario azzurro il saltatore greco – udite, udite – campione olimpico e mondiale, per non parlare dei titoli europei. “L’ho sognato davvero tanto, ma raggiungerlo è straordinario” continua Mattia, portacolori delle Fiamme oro che a Rieti vive e si allena, con la Studentesca – che lo festeggia – è cresciuto. Primatista junior, ora anche assoluto indoor.  Questa è la cronaca di sabato scorso, che è già storia.

Alla prima medaglia da grande, ora mira all’8,47 dell’amico Andrew, un limite più che valicabile. La stagione outdoor è lunga, inizierà a fine aprile in Cina; poi ci sono gli Europei a casa (“Un sogno gareggiare all’Olimpico”), le Olimpiadi. Ora però è tutto uno squillare di telefoni, di post social da grandi giornali e big dello sport. L’esame della patente rimandato, in testa i
prossimi obiettivi sportivi e la maturità. “Molti dicevano che il successo di Mattia fosse un caso. Ho investito su di me, prima di andare al campo studio” dice la mamma-allenatrice Kathy Seck a Gazzetta. Nulla è un caso. E Mattia è un predestinato che ci farà emozionare ancora. Già a Roma e Parigi.

 

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