Sezione CAI Rieti, eventi di cultura di montagna 2024: ecco il secondo incontro

Il secondo evento di cultura di montagna del CAI di Rieti è molto attuale, pur essendo stato programmato da tempo: la compresenza spesso conflittuale dell’orso con l’uomo e le problematiche relative alle specie protette dei grandi carnivori e degli animali selvatici in genere.

La sezione invita tutti i soci e i cittadini alla doppia presentazione di due importanti film recenti presso la propria sede in via Picerli 59 sabato 24 febbraio ore 17 (ingresso libero fino a esaurimento posti). Al termine della doppia proiezione ci sarà spazio per il dialogo con il pubblico da parte di esperti.

L’abbattimento di qualche settimana fa dell’orso M90 da parte della Provincia di Trento ha riproposto la complessità di un tema estremamente delicato, che non può essere risolto con la semplice guerra ed eleminazione dell’orso perché ora sgradito (in crescita la sua sottospecie in tutta Europa, alcuni plantigradi troppo confidenti e aggressivi). Più che il tema della convivenza e della coabitazione, è proprio quello quello della compresenza e coesistenza con l’uomo sui territori l’argomento complicato e spesso divisivo. Il tema della paura e del limite dell’impronta antropica, le necessità ambientaliste ad ampio raggio, le ragioni degli animalisti, le ragioni degli abitanti e del turismo, infine le ragioni dell’orso “che fa l’orso”, sono alcuni degli aspetti che verranno trattati nella serata.

Se in Trentino Alto Adige il tema è caldo e sentito anche a causa della morte di un runner sbranato dall’orsa JJ4 la scorsa estate, in Abruzzo la situazione è differente perché è grazie all’orso marsicano (sottospecie di orso più rara al mondo e presente solo in Appennino Centrale italiano), mai estinto in Abruzzo, con i parchi naturali nati per tutelarlo, c’è stata da anni una grande opera di educazione e di buone pratiche (recinsioni a tutela degli allevamenti, nuovi cassonetti, sottopassi stradali ripristinati e corridoi ecologici su aree molto vaste a riserva integrale, dissuasori acustici e ottici ecc.). Al punto che grazie alla presenza dell’orso marsicano si è attratto un turismo internazionale nelle aree interne, fuori dalle mete più frequentate. Si pensi all’orsa Amarena con i suoi cuccioli e al clamore suscitato dalla sua uccisione volontaria da parte di un uomo, nonché alla morte dell’altro orso suo figlio, altro simbolo del Parco d’Abruzzo, Juan Carrito, investito da una macchina.

Di questo e di molto altro si parlerà con Federico Betta, il regista del film La frequentazione dell’orso (2022, 60’), che ha il merito anche di tracciare la storia antica del rapporto uomo-orso in Trentino, e con il Presidente nazionale dell’associazione “Salviamo l’Orso” Stefano Orlandini. L’associazione ha prodotto il docufilm Terre dell’orso (25’) sulla sopravvivenza degli orsi marsicani.

Entrambi i film hanno ricevuto importanti premi in Italia e all’estero. La serata è sostenuta da Itas Assicurazioni Ag. Iarussi Rieti.

Gli eventi di cultura del CAI di Rieti sono curati dalla socia Ines Millesimi.

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