Si è tenuta questa mattina alle ore 10,30 la riunione del Comitato di Ordine e sicurezza Pubblica presso la Sala Consiliare “Elpidio Benedetti” del Comune di Poggio Mirteto. Il Comitato è stato presieduto dal Prefetto di Rieti, Pinuccia Niglio, con la partecipazione dei vertici delle Forze dell’Ordine, e dei Sindaci dei Comuni di Poggio Mirteto, Cantalupo in Sabina, Collevecchio, Forano, Magliano Sabina, Montopoli Sabina, Selci, Stimigliano, anche in rappresentanza della Provincia di Rieti, e Tarano afferenti ai C.O.M. (Centri Operativi Misti) n. 6 e 7. Lo riporta la Prefettura, che elenca quanto discusso nel comitato.
L’incontro – il secondo dopo quello che la scorsa settimana ha visto protagonisti i Sindaci del C.O.M riconducibile al Comune capofila di Fara Sabina – si inserisce in un quadro di iniziative che sono state intraprese per intercettare in anticipo le esigenze di sicurezza che provengono dai territori, prima ancora che si trasformino in emergenze e per migliorare il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini evidenziando la prossimità delle Istituzioni alle comunità di riferimento.
Nel confronto costruttivo con i Sindaci è stata condivisa la necessità di rispondere alla legittima domanda di sicurezza delle comunità urbane, dalle più grandi alle più piccole, proseguendo e promuovendo ancor più la proficua esperienza di collaborazione già in essere tra Prefettura Forze dell’Ordine e Amministrazioni locali.
In particolare gli interventi di controllo del territorio, assicurati costantemente dalle Forze dell’Ordine possono sicuramente avere prospettive di maggiore efficacia se accompagnate e supportate da iniziative di prevenzione sociale e di qualificazione dei luoghi di vita delle Amministrazioni locali in grado di prevenire o comunque ridurre il manifestarsi dei fenomeni di disagio sociale e di comportamenti devianti.
L’effettivo andamento statistico dei fatti criminosi, espresso nel confronto tra i reati commessi nel 2022 e 2023 con un focus sui reati predatori che più incidono sulla qualità della vita e sul senso di insicurezza dei cittadini, non ha evidenziato una situazione emergenziale di criminalità diffusa, ma un contesto ben vigilato sul quale mantenere un costante e vigile monitoraggio tramite anche un efficace e condiviso sistema di videosorveglianza, sempre caldeggiato per implementare il controllo del territorio .
Gli amministratori non hanno mancato infine di sottolineare la grave preoccupazione per fenomeni di illegalità quali il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol soprattutto tra le giovani generazioni.
Infatti, anche se il numero degli arresti e denunce all’Autorità Giudiziaria e delle segnalazioni alla Prefettura per consumo personale di sostanze stupefacenti non evidenzia la presenza di gruppi criminali stanziali dediti a tale tipo di reati , tuttavia la collettività manifesta una sensibilità su un fenomeno di disagio giovanile, percepito come sicuramente esistente, che impone un’ attenzione specifica alle agenzie educative della famiglia e della scuola e finanziamenti per interventi di prevenzione finalizzati che non sempre i bilanci di piccoli Comuni riescono a supportare .
A conclusione dell’incontro il Prefetto ha invitato i Sindaci a condividere con la Prefettura e le Forze dell’Ordine percorsi di ascolto con le espressioni del tessuto sociale, associativo, produttivo e del mondo del lavoro per definire in maniera partecipata le diverse esigenze e modulare di conseguenza gli obiettivi e gli interventi da porre in essere.
Foto: Prefettura ©