Il Teatro Politico alza il sipario, ‘Guerra e Pace’: “Interrogare il passato con uno sguardo al futuro” | IL PROGRAMMA

(di Cristian Cocuccioni) Si alza il sipario sulla V edizione del Teatro Politico: tema di quest’anno “Guerra e Pace”. L’evento, che andrà in scena dal 28 dicembre al 30 dicembre, sarà contornato dalla mostra temporanea dal titolo “Profeti inascoltati del ‘900”, con opere di Dioniso di Francescantonio, a cura di Andrea Lombardi e Miriam Pastorino che riprende 24 personaggi del 900 – illustrati nel libro dallo stesso titolo –  di ogni ideologia culturale e politica che hanno segnato gli anni del 900. “Il concetto della mostra è raccogliere i personaggi culturali e artistici che si sono distinti per le loro idee – ha ribadito Andrea Lombardi – Ci saranno artisti di qualsiasi posizione politica e culturale. Interrogare il passato con uno sguardo al futuro“.

Un’occasione in questi tre giorni di dibattere su un tema delicato, scomodo, come è la guerra e lo fa con giornalisti, pensatori e intellettuali di oggi. “Una circostanza per far crescere anche il territorio – ha detto durante la presentazione di oggi nella Sala Consiliare il direttore artistico Alessandro Cavoli – In questa edizione sostituiamo un compito che è della politica e che il teatro oggi si vuole assumere. Lo spirito è sempre lo stesso: unire e ascoltare pensieri diversi, idee diverse, per poter affrontare uno degli argomenti più difficili della strettissima attualità“. L’evento – gratuito – partirà domani 28 dicembre e si svolgerà nella Porta Futuro del Comune di Rieti, “abbiamo scelto il Palazzo Città perché deve tornare un centro culturale e politico del Reatino” ha spiegato il sindaco Daniele Sinibaldi, con l’inaugurazione della mostra alle 17, fino ad arrivare alla visione de “Il Maresciallo Destouches, La guerra di Cèline” (visione vietata ai minori di 16 anni). Il 29 dicembre sarà la volta della presentazione di alcuni libri (nella locandina sotto tutti i dettagli) di attualità e non solo con l’intervento di Maria Rita Bianchetti, delegato territoriale della CRI.

Infine, il 30 dicembre, ci sarà la visione del cortometraggio “Noi donne Iraniane” con anche l’intervento, tra gli altri, di Abbas Dehgan di Amnesty International, il tutto condotto, in questi due giorni, dal direttore di RietiLife Emiliano Grillotti e il giornalista Federico Raponi. Per chi non avesse modo di prendere parte all’evento, ci saranno delle dirette Facebook che saranno poi rivedibili sulla pagina del Teatro Politico.

“Abbiamo voluto riempire questi giorni a cavallo delle feste con il dibattito – ha continuato Sinibaldi – Sfaccettature diverse di pensieri diversi su temi delicati è più che un bene. Puntiamo molto sul lato culturale della città e questa è un’occasione da non perdere”.

IL PROGRAMMA

Foto: Cocuccioni ©

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