Alba dopo il buio, l’arte si rigenera: Marco Marciani si racconta nelle stanze dello storico locale di famiglia

Dall’isolamento è sbocciata l’arte e ora quei dipinti nati durante le difficili settimane dell’isolamento saranno in mostra nel luogo dove sono stati pensati e creati. Marco Marciani, artista poliedrico che spazia dal teatro alla pittura, ha deciso di raccontarsi, insieme alle sue opere, nelle stanze dove crea e sperimenta i suoi lavori ossia il locale di famiglia: il Ristorante degli Angeli a Magliano Sabina, una delle eccellenze di un territorio vasto che abbraccia la Sabina, l’Umbria e la Tuscia, tappa obbligata per gli amanti della cucina, del vino, dell’olio di oliva e, da qualche anno, anche dell’arte. Appuntamento sabato 16 dicembre, dalle 17.30, con “Alba dopo il buio” un vernissage durante il quale saranno messi in mostra i dipinti creati durante i difficili mesi del lockdown.

Sorseggiando un vino di qualità accompagnato da prodotti tipici si potrà ammirare la mostra permanente con le opere di Marco Marciani, uno dei tre fratelli che gestiscono il ristorante, che arricchisce ancora di più l’esperienza di chi prenota per mangiare o dormire nell’albergo. L’evento sarà l’occasione anche per aprire le porte del “laboratorio” dell’artista.

“Molti pittori fanno visitare lo studio dove lavorano. Io non ne ho uno specifico perché creo le mie opere specialmente all’aperto e poi ne sperimento l’effetto nelle stanze del nostro ristorante albergo che ospita una mostra permanente in continua evoluzione. Dunque il mio laboratorio sono i giardini, le stanze, le camere, i saloni e le cucine nel nostro locale. Per questo ho deciso di aprire le porte ai visitatori e a tutti coloro che vorranno sapere di più di me e su come nascono i miei lavori”.

Tra le opere protagoniste del vernissage ci sono due dipinti di grandi dimensioni realizzati nei primi mesi del 2020 quando non si poteva uscire di casa. Si tratta di due opere che fanno parte di un trittico (il terzo dipinto è in mostra in un centro sportivo a Fabrica di Roma) che Marco Marciani ha dedicato al concetto di rottura e ripartenza. “La pandemia per la mia arte è stata un’occasione di rigenerazione. Una rottura che ha aperto nuovi orizzonti. Appunto, dopo il buio c’è sempre l’alba: quelle opere sono state dunque cruciali nell’evoluzione del mio linguaggio figurativo e voglio condividere questa emozione”, aggiunge Marco Marciani.

I quadri di Marco Marciani – in bilico tra figure astrattepost impressionismo e ricerca dei materiali con una passione, per i fiori – riscuotono sempre più apprezzamenti dalla critica e ormai da almeno cinque anni sono applauditi in varie mostre. Ma il suo codice è in continua evoluzione e varia nei materiali, nei colori e nella sostanza. Un suo disegno può essere su tela, plexiglass, legno, cornici, specchi. E non sempre è un quadro. La sua arte spicca anche in mobili, elementi di arredo, lampade sconfinando anche nel design.

Appuntamento dunque sabato 16 dicembre alle 17.30 al Ristorante degli Angeli di Magliano Sabina. L’aperitivo sarà accompagnato da un sottofondo musicale curato dal Dj producer Ivan Cap.

Per informazioni Marco Marciani 3276613337.

 

BIOGRAFIA

Marco Marciani è nato  il 28 marzo 1967 a Magliano Sabina (Rieti). Ha lavorato come attore di teatro, cinema, tv. Ha insegnato per 10 anni presso l’Accademia Beatrice Bracco le materie: approccio alla telecamera, sensoriale e acting sul palcoscenico. Nel 2013 scrive e dirige gli spettacoli teatrali “Seguimi” e  “I’ m not religious”.

È stato componente della giuria tecnica per le finali di miss Italia 2015-2016 e componente della commissione per il titolo di Miss Cinema 2015 con Massimo Ferrero e Enrico Lucherini.

Nel 2016 realizza una personale dal titolo “Luminarie” a cura di Duccio Trombadori che espone nella galleria dell’EcOstello di Magliano Sabina. Nel 2017 la personale  “Contaminazioni” alla galleria “Il granello di sabbia” di Civita Castellana (Viterbo). Nel 2018 espone ancora all’Ostello Magliano Sabina la personale “I fiori della memoria e dello sguard”” curata da Lorenzo Canova. Nel 2018 partecipa ad una collettiva a palazzo Rolli Saluzzo, Genova a cura di Loredana Triestin e alla Galleria GARD di Roma alla mostra collettiva “Arte e colori dal mondo”.

Nel 2021 ha conseguito il primo premio della Giuria Popolare, San Valentino Arte.  Lo stesso anno ha partecipato al Magliano Art Festival con la mostra “Fioriture di luce” curata sempre da Lorenzo Canova. Nel 2023 è stato  nominato Ambasciatore dell’Arte per il Lazio. In autunno le sue opere sono state esposte al Teatro Garbatella di Roma con la mostra “Fioriture di luce” ospite per la prima dello spettacolo “Con la musica alla radio”, regia di Bruno Montefusco”.

Foto. RietiLife ©

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