L’incubo della Salaria: lunghe code per Roma e ritorno, la vita impossibile dei pendolari

(di Martina Grillotti) “Code chilometriche e traffico bloccato: sempre per qualche problema diverso, la Salaria per Roma per i reatini sta diventando un incubo” è solo una delle decine e decine di segnalazioni dei lettori di RietiLife, che arrivano soprattutto da coloro che ogni giorno la percorrono per raggiungere Roma per studio o lavoro. “Rischiamo ogni giorno di incontrare incidenti, lavori in corso e sempre la solita coda a Borgo Santa Maria per una rotatoria progettata e realizzata male che blocca il traffico nelle ore di punta invece di agevolarlo” spiega un altro lettore. Tutto questo mentre si parla di raddoppio con l’assegnazione del primo tratto alla ditta incaricata (che realizzerà i primi 15 km tra Ponte Buita e Ornaro) ma con lavori non ancora partiti né con una data certa su quando partiranno. Un raddoppio che i tanti pendolari attendono con ansia da anni e che ora sembra essere davvero vicino alla realtà, anche se questo comporterà mesi e mesi di cantieri che rallenteranno inevitabilmente anche il traffico come si è già notato nel caso del rifacimento del manto stradale che in questi giorni sta interessando i chilometri tra il 39 e il 40 della Salaria (nella foto), in zona Borgo Santa Maria, proprio a ridosso della rotatoria.

Il tutto mentre sono ancora in corso i lavori all’interno della Galleria di Colle Giardino – direzione Roma – e quelli nell’altra canna, seppur conclusi, hanno lasciato il traffico ad una sola corsia senza motivazione. Per i cittadini una vera tragedia continuare ad andare avanti e dietro su una consolare inadeguata al flusso di traffico che ogni giorno la percorre. Va detto che per i reatini del Capoluogo a breve (una volta riaperta la galleria di Colle Giardino) di problema ce ne sarà anche un altro: l’intervento in zona Macelletto, sul ponte di ferro che va buttato giù e realizzato ex novo, e questo inevitabilmente rallenterà ulteriormente l’entrata e l’uscita dalla città. Ci vorrà del tempo prima che tutto possa essere realizzato e perfettamente funzionante, non resta di aspettare. Con tanta pazienza.

 

Foto: Grillo ©

Print Friendly, PDF & Email

1 Commento

  1. Magari invece di pensare al raddoppio delle corsie stradali si decidesse di prolungare la ferrovia da Passo Corese a Rieti, forse si uscirebbe da questa situazione una volta per tutte