25 novembre, Cgil: “Oggi ribadiamo impegno contro la violenza sulle donne”

Il Coordinamento Donne, lo Spi-Cgil, la Cgil Rieti Roma Eva, impegnati da sempre nella promozione delle Donne e nella condanna di ogni forma di violenza che verso di loro viene perpetrata, anche in questa giornata vogliono esserci a ribadire il loro impegno e la loro condanna. L’Italia, che pure ha un numero di omicidi inferiore a quello di molti altri paesi, detiene invece il triste primato di femminicidi, per questo non vogliamo stare in silenzio, vogliamo denunciare sempre la violenza oggi 25 novembre e ogni altro giorno. Violenza fisica, psicologica, perpetrata principalmente tra le mura domestiche sulle Donne ad opera di un marito, un compagno, un padre, un fratello, spesso in presenza di minori! Immagini difficili da cancellare! Una violenza multiforme, diffusa in tutti i paesi della Terra, da Est a Ovest, da Nord a Sud che non possiamo non vedere e non conoscere.

Chiediamo alle Istituzioni di fare di più, non bastano evidentemente le Leggi vigenti, non bastano le condanne, è necessario di più, è necessario intervenire nelle scuole, dare “strumenti” al corpo insegnante affinché possa “educare” i giovani fin dalla scuola materna, alla affettività, al rispetto, alla non violenza. Vale per le Italiane ma vale oggi in particolare per le Donne Iraniane che hanno trovato con determinazione la forza di reagire, anche a costo della vita, alle umiliazioni, ai diktat, all’obbligo di indossare il velo. Giovane Iraniane che non “rispettano” le regole dell’abbigliamento, girano a capo scoperto, si tagliano i capelli e si vestono con abiti maschili provocando la violenta reazione della “polizia morale” che controlla anche che non si trucchino troppo, che coprano abbastanza la testa e che indossino vestiti larghi tali da coprire fianchi e seni. Sara Ahmed studentessa di 25 anni, nata in Italia da famiglia egiziana dice che “il velo è un segno di devozione che ogni Donna deve essere libera di indossare. Il velo se non è una libera scelta è violenza e perde ogni suo aspetto religioso e spirituale. Come musulmana che indossa il velo, difenderò sempre la libertà delle musulmane che non lo vogliono indossare”. Con Sara Ahmed chiediamo libertà per le Donne iraniane e per tutte le Donne del mondo.

Foto: RietiLife ©

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