Rieti aspetta il nuovo vescovo. E il 9 settembre saluta Pompili

(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Rieti saluta il suo amato vescovo, quello che l’ha accompagnata nel periodo buio del sisma e in quello nero della pandemia. Domenico Pompili va a Verona. E questo si sapeva. In partenza a fine settembre, per le Elezioni il capo della Chiesa di Rieti ha deciso di rinviare al 1° ottobre. Nella città dell’Arena, prenderà possesso delle sue funzioni proprio quando l’autunno sarà iniziato.

E nell’aria, per Rieti, c’è la nomina di un nuovo vescovo, sempre che Francesco non voglia aspettare ancora. Tendenzialmente, Bergoglio una volta eletti i nuovi cardinali, punterà sulle nuove nomine. Questione di pochi giorni, se le previsioni verranno rispettate. Nel frattempo Pompili si sta abituando all’idea, sofferta, di lasciare la città e il territorio “dove si trovano i miei genitori” disse nel discorso di commiato, interrotto più volte dalle lacrime. Un distacco lento ma forse meno doloroso. Così, il 9 settembre, ci sarà il vero saluto alla sua Diocesi, quella che l’ha accolto per sette anni. Di venerdì, alle 18, davanti alla Cattedrale di Santa Maria, ci sarà una celebrazione che segnerà il vero distacco da Rieti. Si preannuncia un vero e proprio evento per la città, magari mentre già sarà noto il nome del nuovo vescovo di Rieti. L’attesa è grande. Anche perché dal nome e dal profilo, si capirà cosa il Santo Padre intenderà fare di questi territori, duramente colpiti negli ultimi anni da una crisi economica e sociale che solo un pastore attento e paterno – al pari di Pompili – saprà risollevare, nello spirito cristiano e nell’animo.

Foto: GRILLOTTI ©

Print Friendly, PDF & Email