Oltre 350 studenti per l’evento di chiusura Asl del percorso integrato di orientamento e promozione della Salute

Si è aperto con un video messaggio dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, l’evento conclusivo dedicato al Percorso Integrato di Orientamento e Promozione della Salute, anno scolastico 2021-2022, della Asl di Rieti. Presenti, davanti a 350 studenti di sette diversi Istituti del reatino accompagnati da docenti e dirigenti scolastici, il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e il Direttore Sanitario Assunta De Luca.    

Un evento corale organizzato dalla Asl di Rieti in collaborazione con l’Unità Attività Terapeutiche Riabilitative per i Disturbi da uso di Sostanza e nuove Dipendenze della aziendale che ha visto la partecipazione di Studenti, Insegnanti e Dirigenti scolastici del Liceo Scientifico C. Jucci, Liceo Classico M. T. Varrone, Istituto superiore IIS L. di Savoia indirizzi Tecnico economico e Professionale servizi per la sanità e l’assistenza sociale, Istituto IIS C. Rosatelli, Istituto IIS Gregorio da Catino di Poggio Mirteto e dell’Istituzione formativa della provincia di Rieti. Tra i docenti presenti, Stefania Santarelli (Liceo Scientifico Statale Carlo Jucci e Liceo Classico Varrone), Maria Rita De Santis (IIS Gregorio da Catino – P. Mirteto), Raffaella Giovannetti (IIS Luigi di Savoia di Rieti – Ist. Tecnico Economico e IPSSCS), Davide Lorenzini (Istituzione Formativa di Rieti), Beatrice Tempesta (Istituto di Istruzione Superiore “Celestino Rosatelli”).

L’obiettivo è stato quello di raccontare il percorso intrapreso fino ad oggi e di accogliere le tante proposte avanzate dai giovani presenti su temi importanti per le nuove generazioni quali Alimentazione, Bullismo, Gioco d’Azzardo, Attività fisica, Benessere mentale ed emotivo, Sessualità, Dipendenze.  Il percorso, che nasce nel 2017 dal progetto della Asl di Rieti dal titolo “L’uomo come fine, mai come mezzo”, ha come obiettivi quelli di consolidare la cultura della comunicazione nei giovani, chiave d’accesso per qualsiasi relazione interpersonale; accrescere la capacità di assunzione di responsabilità, nel rispetto di sé e degli altri; orientare i giovani ad abbracciare stili di vita sani e favorevoli alla salute fisica e psichica, prevenendo così fattori di rischio per il loro benessere; migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive e sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze; correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l’accettazione dell’uso di sostanze psicoattive.

 Foto: Asl ©

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