Oumar Coulibaly premiato Uomo RietiLife 2021-22: “Che emozione, ecco a chi dico grazie” | FOTO

Foto: Riccardo FABI ©

(ma.gri.) È stato premiato oggi prima dell’ultima gara in casa dell’Fc Rieti, l’Uomo RietiLife 2021-2022: è Oumar Coulibaly. L’annuale riconoscimento che RietiLife assegna al giocatore del Rieti più votato dalla tribuna stampa, è stato consegnato, davanti al pubblico dello Scopigno e ai compagni di squadra, dalla redazione di RietiLife e in particolare dal vicedirettore Christian Diociaiuti prima del fischio d’inizio di Rieti-Gavorrano.

Coulibaly, decisivo in diverse gare, ha vinto con 5 voti, conquistati peraltro in poco tempo essendo arrivato a febbraio dal Tiferno. Nato il 20 giugno 1999, di origini maliane, ha segnato finora 4 gol contro San Donato, Poggibonsi, Cannara e Scandicci e registrato 13 presenze totali col Rieti. Pari merito a quota 5 voti anche per Francesco Marcheggiani, che però non gioca più a Rieti e da regolamento il premio va a Coulibaly, A Tortolano 4 voti; tre voti a Falilò, Vari e Attili; due a Matteo Menghi; uno a Scalon, Emanuele Menghi, Luciani, Marenco e Canestrelli. “Sono davvero emozionato – ha detto Oumar Coulibaly – dico grazie a chi mi ha votato, alla squadra, al tecnico e al Rieti. Mi porterò sempre dietro questo riconoscimento simbolo dell’esperienza in questa città”.

“Un premio che non abbiamo mai sospeso – ha detto il direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti – nemmeno nei momenti più difficili anche perché il Fc Rieti è una realtà sportiva del nostro territorio e la seguiamo con passione. Voglio complimentarmi con Oumar che ha dimostrato di saper essere decisivo in tanti match, anche se quest’anno la strada del Rieti è stata più tortuosa, e in bocca al lupo a lui e a tutto il team che ora dovrà chiudere un campionato con non poche difficoltà. Ringrazio anche chi nel corso dell’anno ha partecipato alle votazioni che abbiamo proposto permettendo così il proseguimento di questo premio”.

Prima di Coulibaly, il premio è andato a Andrea Galvanio nel 2020, Cedric Gondo nel 2019, a Luigi Scotto (premiato nel 2017 e nel 2018), Francesco Marcheggiani (2016), Marco Pezzotti (2015 e 2013), Alessandro Sabatino (2014).

 

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