ll PalaSojourner ancora chiuso diventa un caso politico: da Angelucci al Pd, tutte le opposizioni criticano la Provincia

Le opposizioni reagiscono all’annuncio del PalaSojourner ancora chiuso (leggi leggi) nonostante il preannuncio di riapertura della Provincia.

Le reazioni partono dal consigliere provinciale e comunale, Alessio Angelucci. “Apprendo con sdegno ma purtroppo non con meraviglia, che il PalaSojourner resterà ancora chiuso al pubblico, nonostante il trionfale comunicato di Calisse e la vendita degli abbonamenti. L’atteggiamento del Presidente della Provincia è alla base dell’acutizzarsi di molti problemi della nostra terra, infatti la spocchia con la quale gestisce il suo ruolo, sta facendo sbocciare solo frutti amari per tutti i reatini. Questa vicenda è una colossale presa in giro per l’intera città e per tutto il mondo sportivo, mi auguro, una volta tanto, che ci sia un sussulto di opposizione corale, capace di restituire al basket reatino la dignità che gli spetta”.

“Il presidente della Provincia di Rieti continua imperterrito e spudoratamente a prendere in giro i cittadini di Rieti – scrive il Partito Democratico – Sono ormai mesi che Calisse disattende gli annunci, confonde le idee, tenta di farsi bello agli occhi dell’opinione pubblica. Oggi scopriamo che il PalaSojourner ancora non potrà riaprire al pubblico a causa di lavori che potevano essere tranquillamente portati a termine durante il fermo delle attività sportive causato dalla pandemia, essendo i fondi necessari già stati stanziati dalla Regione Lazio da moltissimo tempo. Questa è solo l’ultima delle figuracce che lo spericolato annunciatore seriale di inaugurazioni inanella, dopo quella della piscina o ancor peggio della nuova sede dell’Università a palazzo Aluffi in via Cintia, finanziata, progettata e avviata alla realizzazione ai tempi dell’amministrazione Melilli, che Calisse ha già dichiarato di essere pronta una decina di volte negli ultimi 2 anni. Riteniamo assai grave questo modo di amministrare. Manca il rispetto di ogni scadenza sia essa quella dell’inizio del campionato o della stagione natatoria o dei corsi universitari. Il Presidente Calisse, parafrasando un noto film hollywoodiano, dal punto di vista amministrativo è solo chiacchiere e distintivo”.

Queste le parole di una nota di Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Movimento 5 Stelle, Rieti Città Futura, Possibile: “Nonostante le dichiarazioni del presidente Calisse sull’immediata apertura del PalaSojourner negli ultimi giorni, ieri è arrivata la notizia che anche per oggi il glorioso palazzo dello sport della nostra città non potrà essere riaperto. Singolare che la comunicazione della mancata riapertura sia stata affidata a una dichiarazione via Facebook del Presidente che rimanda tutte le colpe a un ‘burocrate incallito”. Restiamo stupiti dalla forma ma anche dalla sostanza con la quale un presidente della Provincia possa comunicare un disservizio che dura da mesi dando la colpa ad altri dopo che negli ultimi giorni lo stesso Calisse aveva tranquillizzato tutti sui lavori effettuati, prendendosi i meriti. Il palazzo dello sport della città sarà ancora chiuso e le responsabilità, caro presidente sono tutte dell’amministrazione provinciale che lei guida. Ma ci domandiamo, dopo un anno di chiusura per il covid non era il caso di effettuare questi lavori proprio approfittando della chiusura forzata? Perché in quella sede si sono svolti i concorsi banditi dalla provincia e non è possibile giocare a pallacanestro? Perché continuare a penalizzare il basket reatino costretto ancora all’assenza del pubblico e i tifosi reatini? Ci viene il dubbio che il problema non fossero soltanto i bagni rimessi a nuovo in questi giorni ma una questione di sicurezza sottovalutata e mal gestita che oggi emerge insieme alla incapacità di questo presidente” concludono i gruppi consiliari di opposizione al Comune di Rieti.

Foto: RietiLife ©

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