Boccolini: “Il mio Rieti ha giocato tutte le sue carte con l’Arezzo. E se non ci fosse stata quella super parata su Marchi…” | FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

(di Christian Diociaiuti) Il Rieti ha perso 3-1 con l’Arezzo. Una sconfitta larga e maturata solo all’ultimo e che non rispecchia la gara coraggiosa del Rieti, vicino peraltro al 2-2 a secondo tempo inoltrato con il tiro di Marchi e il miracolo del portiere Colombi: “L’Arezzo ha sfruttato le occasioni avute – commenta il tecnico del Rieti, Alessandro Boccolini – non valuto il 3-1 finale, eravamo troppo aperti. E c’è un miracolo sul 2-1 e sul tentativo di Marchi che ci poteva far pareggiare. Abbiamo cercato di lasciare campo all’Arezzo per sfruttare le ripartenze: per buona parte della gara ci siamo riusciti. Poi ci sono state le occasioni ospiti e quel miracolo su Marchi. Abbiamo incontrato una squadra alla quale basta concedere mezza cosa ed è lì a punirti. Ma siamo stati in gara fino alla fine”.

Il Rieti è in apprensione per l’infortunio di Zona, sostituito a metà secondo tempo: “Purtroppo abbiamo una coperta corta sui 2003 e speriamo che la sua non sia una situazione grave”. La società, con Enrico De Martino, si è detta pronta ad intervenire sul mercato, ma non è facile trovare giovani pronti a questo punto della stagione.

“Lasciare all’Arezzo lo spazio centrale – spiega Boccolini – sarebbe stato peggio. Abbiamo deciso di attaccare in una zona più bassa del campo. La squadra ha interpretato bene. Peccato esser stati infilati  sull’unica vera palla gol del primo tempo. Poi l’abbiamo ripresa, non stavamo subendo visto che il secondo gol è arrivato su palla inattiva. E se non ci si fosse messa la bravura del p0rtiere…”. Insomma, un pari ci stava.

Poi una valutazione sull’esordiente portiere Narduzzo: “Un giocatore tornato ad allenarsi da martedì, ha fatto una buona partita. Normale non possa stare al 100%, però ha dato sicurezza al reparto. Falilò? Ero sicuro del suo apporto, perché si è allenato al massimo, ha retto 95′ senza battere ciglio. E lo stesso nobile quando è entrato”.

 

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