A Nerola una nuova Rsa “Maria Immacolata” con 60 posti letto: giovedì l’inaugurazione

Verrà inaugurata giovedì 30 settembre, alle ore 16.30, la nuova Residenza Sanitaria Assistita (RSA) in fase di accreditamento presso la Regione Lazio, pronta ad ospitare fino a 60 pazienti in una struttura completamente rinnovata e dotata di spazi, strumenti e apparecchiature all’avanguardia con i più avanzati standard sanitari e tecnologici. La struttura nasce al confine tra le province di Roma e Rieti, nel complesso ex Casa di Riposo di Nerola, e rappresenta, ad oggi, una delle più grandi strutture del Lazio per quanto riguarda il trattamento estensivo. Il complesso, sviluppato su tre piani, sarà in grado di ospitare fino a 60 pazienti, suddivisi in tre aree da 20 posti letto ciascuna.

A queste si aggiungono una palestra, una cucina con due sale ristoro, una sala ricreativa, un angolo bar, tre tisanerie, spogliatoi per pazienti e personale medico-infermieristico, e tutti gli spazi adibiti ai trattamenti medico-infermieristici previsti dalla normativa in vigore. Il messaggio di rinascita. La nuova Rsa “Casa Maria Immacolata” raccoglie l’eredità della ex Casa di Riposo all’interno della quale, alla fine del marzo 2020, si sviluppò un focolaio di contagi da virus Covid-19 che portarono il Comune di Nerola ad essere dichiarato Zona Rossa, disponendo la chiusura totale del territorio per 15 giorni. Successivamente a tale disposizione l’intero edificio fu evacuato e messo in isolamento, per poi non riaprire più le proprie attività.

Ed è stato in quel momento che la nascitura Fondazione San Giorgio, controllata a maggioranza dalla Diocesi Suburbicaria Sabina-Poggio Mirteto, già proprietaria della struttura, subentrando attraverso la Fondazione San Giorgio alla precedente gestione, decise di dedicarsi completamente alla riqualificazione dell’edificio, trasformando la vecchia “Casa di Riposo” in una Residenza Sanitaria Assistita tra le più moderne e funzionali del Lazio. Un messaggio di rinascita che va oltre il mero impegno “materiale”, e che vuole testimoniare la volontà di portare avanti un servizio essenziale, quello della tutela e della promozione della persona umana, anche dopo il terribile colpo che la Pandemia da Coronavirus ha assestato al tessuto socio-assistenziale italiano.

Il progetto Integra Salus. Un obiettivo, quello della tutela della persona, per perseguire il quale la Fondazione San Giorgio si appresta ad avviare – sotto l’attenta verifica della Asl RM-5 – anche l’innovativo progetto Integra Salus, che consentirà di mettere a disposizione dei pazienti un vero e proprio Polo Sanitario capace di farsi carico di una rete di servizi integrati, che vanno dagli spostamenti da e verso la struttura sanitaria e le strutture sanitarie di prossimità all’assistenza domiciliare, passando per l’integrazione giovane-anziano sviluppata attraverso progetti come il Servizio Civile Nazionale, la Caritas Diocesana, le Pari Opportunità. Per sviluppare questi processi attraverso la propria rete, la nuova Rsa “Maria Immacolata” può già disporre di una propria autoambulanza, in grado di fornire l’assistenza necessaria da e verso la struttura, oltre a quella domiciliare. E l’intento è quello di potenziare in tempi brevi la propria dotazione.

La Fondazione San Giorgio. Costituita il 4 maggio 2021 come Fondazione senza Scopo di Lucro, la Fondazione San Giorgio nasce dalla pregressa convergente volontà costitutiva di quattro diversi enti: un ente ecclesiastico impegnato nell’assistenza caritativa, la Confraternita del Santissimo Sacramento con sede a Poggio Nativo (Rieti), e una preesistente fondazione di beneficenza da anni operante nel territorio, la Fondazione Santa Teresa e Sorelle De Somma con sede a Nerola (Roma). A loro si aggiungono il Gruppo Gardenia Holding, specializzato nella gestione di strutture sociosanitarie ed assistenziali che insistono nella zona, e la Hestia, società appartenente allo stesso Gruppo Gardenia, operante nell’ambito degli immobili a destinazione sanitaria. Il consiglio di amministrazione è formato da 7 consiglieri, esperti nel settore dell’assistenza sanitaria, della bioetica e del Terzo Settore, assicurando la finalità caritatevole della Fondazione.

Foto: Fondazione San Giorgio ©

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