Fc Rieti, Boccolini scuote i suoi: “Ho lavorato sull’aspetto mentale dopo il ko in Coppa, voglio una reazione col Foligno”

(ch.di.) Il Rieti domani, domenica, 26 settembre, gioca la prima in casa. Può esserci il pubblico: la vendita è sul circuito Etes ma non è possibile acquistare il ticket prima della gara al botteghino.

Quale sarà l’undici titolare del Rieti? Detto di Ricci ancora squalificato e di Palermo ancora in preparazione, Boccolini deve fare la conta (e un po’ non vuole scoprirsi): “Ho una rosa a disposizione e chi giocherà ho sono certo darà il 100% come prova d’orgoglio rispetto a mercoledì”. Già: i giorni che hanno diviso il Rieti dalla prima di campionato e la prima partita in casa, sono stati segnati dal 5-1 in Coppa con la Flaminia.

“Arriviamo alla partita col Foligno – dice il tecnico Alessandro Boccolini – con maggiore attenzione, spero che la figuraccia di mercoledì possa unire e creare maggior consapevolezza e attenzione, per me e per i ragazzi. Non sto lì a pensare a un grande campanello d’allarme, ma prendere 5 gol anche se in Coppa Italia, non è normale. Su cosa abbiamo lavorato? Il primo aspetto da curare era quello mentale, è difficile modificare e correggere errori in 2-3 giorni di lavoro. Dai ragazzi mi aspetto una prova di sacrificio, di sudore e poi attenzione. A prescindere da qualsiasi aspetto tecnico-tatttico. Voglio un input diverso da mercoledì, a prescindere dal risultato, guardando alla gara di domenica scorsa”.

Poi gli avversari, reduci da un ko in campionato e due successi in Coppa: “Una squadra ben organizzata, che ha sì perso, ma all’ultimo col Montespaccato, dopo aver combattuto. Avere la tifoseria poi è importante, è la bellezza di questo sport. Già nelle due trasferte precedenti erano presenti i sostenitori, ma dispiace non aver donato loro una prestazione non degna mercoledì. Mi auguro sia episodio sporadico”.

Al netto che sono attese le convocazioni tra oggi e domattina, non è esclusa la stessa formazione di domenica scorsa con il possibile inserimento di Galvanio e salvo sorprese, sarà ancora 3-5-2.

Foto: Riccardo FABI ©

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