Il “nuovo” Fc Rieti cerca sinergie: summit con Pietropaoli, poi il Comune. Al lavoro per iscrizione e stipendi arretrati

(di Christian Diociaiuti) Il nuovo Rieti è al lavoro. Dalla vendita di Riccardo Curci a Franco Cicchetti (che rappresenta Enrico De Martino e Mauro Ferretti) prima del weekend, ora ci sono da affrontare diversi temi. La squadra, certo, con l’audizione di tanti ex (da Tirelli a Tiraferri, fino a Orchi, Zona e Esposito) e l’allenatore, con l’ex Vitebrese Alessandro Boccolini in prima linea, pronto anche a portare i “suoi” collaboratori e tanti giocatori di sua conoscenza. Il 22 luglio scade il termine dell’iscrizione in D: la fidejussione c’è ed è, in realtà, un bonifico che il Rieti ha fatto lo scorso anno e che giace in lega. Mancano i documenti e i 16mila euro che servono per mettere il nome Rieti accanto a quello delle altre della quarta serie. Manca, pure, il pagamento dell’ultima tranche di stipendi (maggio-giugno): chi se la accolla, l’ex patron Curci o i nuovi proprietari? A quanto apprende RietiLife, l’atto notarile direbbe questi ultimi.

Intanto il nuovo Rieti cerca sinergie in città. Venerdì il dg Franco Zavaglia ha incontrato Roberto Pietropaoli, patron della Real Sebastiani, per capire se ci sia margine di collaborazione in qualche termine, ma sul frutto del summit si sa poco e le parti potrebbero riaggiornarsi. La nuova proprietà, poi, ha in agenda di presentarsi in Comune, al sindaco Antonio Cicchetti e al consigliere delegato allo Sport, Roberto Donati. L’appuntamento è atteso a breve. La società ieri a Roma ha lavorato per acquisire il materiale tecnico mentre si prepara il ritiro: prima parte allo Scopigno tra circa una settimana (il 26?), poi nel mirino Leonessa o Cascai. In pole la seconda opzione.

Foto: Riccardo FABI ©

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