Cittadella dello sport in via Theseider: a breve i cantieri. Skate, calcio 3 v3, bici e attrezzi per gli allenamenti: ecco come sarà

(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Tre cantieri ai nastri di partenza. Sono quelli che si apriranno a metà giugno a Città Giardino, zona candidata a diventare vera e propria cittadella dello sport e del benessere. L’iter di gara è concluso, ora si procederà con l’affidamento diretto alla ditta per l’avvio dei lavori che ridisegneranno il volto dell’area verde che corre lungo via Theseider, a ridosso del fiume Velino, occupata da tempo da terreni incolti. Una lingua di terra in un contesto naturalistico di pregio, che gli interventi legati al bando Periferie “Rieti 2020” – del valore di un milione di euro – strapperanno all’abbandono in cui versa da anni.

L’area diventerà un parco dello sport: accoglierà una pista per lo skateboard, un campetto di calcio 3 contro 3, una pista per biciclette per bambini, attrezzi per l’allenamento a corpo libero”, il tutto corredato da elementi di arredo urbano e verde pubblico. Contestualmente partiranno gli interventi di riqualificazione del PalaCordoni e della piscina comunale. Per quel che concerne la prima struttura, il progetto, per un investimento complessivo di un milione e 54 mila euro, prevede il suo ammodernamento e ampliamento con lavori che riguarderanno gli spogliatoi, l’adeguamento dell’impiantistica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di un elevatore a servizio delle tribune e l’adeguamento degli spazi che accolgono le scale di sicurezza esterne con nuovi rivestimenti delle facciate. Anche la piscina comunale di via Theseider sarà oggetto di un’importante opera di ristrutturazione e ampliamento, attraverso due tipi di interventi: il primo riguarderà il “restauro” della parte esistente, mentre il secondo si occuperà della costruzione di un’altra piscina nella zona più bassa, con una profondità massima di 1.10 metri, con l’installazione di scivoli acquatici e un’area verde con zona pic-nic. Valore complessivo dell’opera, anche in questo caso, poco più di un milione.

Foto: Riccardo FABI ©

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