Al PalaMalfatti in gol la campagna vaccinale: sarà maxi-centro per le somministrazioni dei medici di famiglia. Il Tribunale lo dissequestra

(di Christian Diociaiuti) Rivedere su quel parquet rotolare un pallone, sarà complicato. O almeno, rivedercelo a breve non sarà per niente facile. Ma si potrà vincere un’altra partita, quella delle vaccinazioni, dentro al PalaMalfatti, il palazzetto – una volta bocciodromo – per oltre 10 anni casa del Real Rieti di futsal e ora sotto sequestro per gli adeguamenti antincendio ancora da eseguire (leggi).

Stando a quanto riferiscono fonti qualificate, il giudice è pronto ad accordare il dissequestro della struttura per concederla – evidentemente tramite la Provincia di Rieti che ne è proprietaria – all’Ordine dei Medici di Rieti, guidato dal presidente Enrico Tittoni e dal vice Renzo Broccoletti. E non verrà concessa per il dopolavoro dei medici e per un calcetto tra camici bianchi, ma per un altissimo scopo: permettere ai medici di famiglia reatini di vaccinare i propri assistiti.

Così come avvenuto in giro per il Lazio e per l’Italia, anche Rieti è pronta a trasformare una struttura sportiva in un centro vaccinale a disposizione dei medici di medicina generale. Un’altra arma assieme al Distretto 1, all’ex Bosi, alla struttura nella caserma Verdirosi che verrà inaugurata venerdì e a tutti i centri vaccinali, fissi e “temporanei” in giro per il Reatino. Il che significa accelerare, farlo in sicurezza e presto. I medici avevano chiesto un centro tutto per loro, proponendo l’ex Piaggio. Ma evidentemente c’era in ballo qualcosa di meglio, una struttura facile da raggiungere, con ampio parcheggio, con diverso spazio al coperto.

Il Tribunale di Rieti è pronto, tramite la polizia giudiziaria, a togliere i sigilli al PalaMalfatti, anche per una questione di utilità sociale. All’agibilità per le manifestazioni sportive, ora che “gli appunti” sono noti, si penserà dopo aver messo in sicurezza la popolazione da un avversario che non fa gol ma manda in terapia intensiva e uccide come il covid.

Inizialmente era stato proposto il PalaCordoni, ma una serie di lavori previsti sulla struttura di piazzale Leoni ne rendono difficile la disponibilità a lungo raggio. E così ecco la carta PalaMalfatti, un modo anche per “liberare” l’ormai ex casa del futsal e riavere una procedura che lo rimetta in mano alla collettività.

Foto: RietiLife ©

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