È un “Rieti fatto in casa”: si riparte dalla bandiera Raffaele Battisti. 10 giorni per plasmare la sua squadra | FOTO

(di Christian Diociaiuti) Il nuovo allenatore del Rieti è Raffaele Battisti. L’ex giocatore con quasi 600 presenze tra C e D e due stagioni col Rieti (di cui una salvezza in C2), portò il Rieti in C da vice con Carmine Parlato. Battisti, 44 anni di Poggio Bustone, arriva dal Cantalice, che lo ha liberato “soccorrendo” il Rieti. Per lui si tratta, dunque, di un ritorno in amarantoceleste e della prima esperienza da head coach. Dall’esonero di Campolo, si è subito capito che Curci volesse optare per la reatinità in panchina.

Tolta la possibilità di affidare la squadra a Lorenzo Pezzotti in qualità di primo allenatore (ma solo per motivi lavorativi), il patron ha optato per la guida a Battisti, con Pezzotti vice. Un Rieti di bandiere. Battisti ha già preso confidenza con la squadra, in cui ritrova Tirelli. Il ritorno a Rieti è passato per Cantalice: il club biancorosso lo ha letteralmente esonerato dal ruolo di tecnico della Juniores regionale, liberandolo e soccorrendo, ancora una volta, il Rieti, come fece quando gli amarantoceletsi rimasero senza portiere e accolsero Scaramuzzino.

Il nuovo allenatore del Rieti avrà una decina di giorni per preparare Rieti-Recanatese del 28 marzo; non si giocherà, invece, domenica a causa dei positivi nel Porto Sant’Elpidio. Poi l’uscita con la Cynthialbalonga il 1° aprile (e il possibile recupero proprio col Porto Sant’Elpidio) prima della sosta per Pasqua. Missione: far rimanere il Rieti in Serie D.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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