Da Rieti alla California. Vola oltreoceano il ricercatore reatino Stefano Martellucci

Il ricercatore reatino Stefano Martellucci dal 1° febbraio è Ricercatore Associato presso il “Department of Anesthesiology, University of California San Diego. Il Dott. Stefano Martellucci è cresciuto professionalmente all’interno del Biomedicine and Advanced Technologies Rieti Center e del Ce.Ca.Re.P (Centro Oncologico di Ricerca e Prevenzione della Provincia di Rieti) sostenuto dall’ALCLI Giorgio e e Silvia e dalla Sabina Universitas. Numerose anche le sue collaborazioni con prestigiosi Atenei.

Durante il suo periodo di permanenza presso il Polo Universitario di Rieti ha sviluppato competenze tecnico-scientifiche su cellule staminali, cancro e patologie neurodegenerative. In questi anni si è sempre distinto per la sua serietà, professionalità e competenza.

Grazie al suo contributo sono state realizzate presso il “Biomedicine and Advanced Technologies Rieti Center” numerose pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali (27 pubblicazioni).

Inoltre ha svolto in questi anni attività di docenza presso il Polo di Rieti insegnando Genetica nei corsi delle Professioni Sanitarie (Università Sapienza). Grazie alle competenze tecnico-scientifiche acquisite in questi anni il Dott. Martellucci è stato selezionato dall’Università della California di San Diego come Postdoctoral Research Associate.

“Un importante obiettivo a riprova del fatto che si possono raggiungere grandi traguardi anche facendo ricerca in piccole realtà come quella reatina del “Biomedicine and Advanced Technologies Rieti Center” e del Ce.Ca.Re.P ( Centro di ricerca e prevenzione oncologica della provincia di Rieti) – dichiara il Prof. Vincenzo Mattei, direttore del centro reatino – Auguro a Stefano il meglio in questa nuova avventura, consapevole che le conoscenze acquisite in questi anni lo aiuteranno ad emergere anche in una Università prestigiosa come quella della California”.

Stefano Martellucci, volato oltreoceano a fine gennaio, ha iniziato ufficialmente in questi giorni il suo nuovo lavoro di ricerca nel campo della biologia gliale e di studio dei meccanismi alla base del dolore acuto e cronico mediante l’utilizzo di vescicole extracellulari.

“Le mie ricerche sono rivolte alla comprensione di processi fisiologici e patologici legati alla trasduzione del segnale, alla regolazione genica e alle attività cellulari che mitigano ed esacerbano stati di dolore – ci racconta il Dott. Martellucci raggiunto telefonicamente che ammette di lavorare molto nel laboratorio e in totale autonomia, a conferma della ben nota posizione degli Stati Uniti verso la ricerca, ritenuta fondamentale per lo sviluppo.

A Rieti, l’ALCLI continua a credere nella ricerca e continua a sostenere un centro di eccellenza che è il Ce.Ca.Re.P. L’Associazione infatti prosegue la sua lotta contro il cancro anche attraverso la ricerca e la prevenzione che, per molti malati, è l’unica speranza. La storia di Stefano Martellucci è di buon auspicio per i ricercatori reatini molto qualificati a conferma che anche in provincia si può fare un’ottima attività strategica di ricerca.

Foto: ReitiLife ©

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