Aps, Calisse difende: “Nel 2018 vennero varati aumenti più importanti. Ora sono più bassi: servono per investimenti”

Dopo le precisazioni di qualche mese fa (Novembre 2020), il Presidente della Provincia Mariano Calisse torna ad aggiornare la cittadinanza in merito alle tariffe idriche, per chiarire cosa la popolazione debba aspettarsi in termini di aumenti e far chiarezza su possibili inesattezze: “Gli adeguamenti tariffari stabiliti dall’ATO nel 2018 prevedevano aumenti pari a 7,5% per il 2020- 5,4% per il 2021, 4,8% per 2022-2023. Per scongiurare l’aumento votato nel 2018, sotto un’amministrazione a guida PD, l’ATO3 ha riformulato dopo varie ipotesi, la tabella relativa agli adeguamenti. Venerdì 22 gennaio l’Assemblea dei Sindaci con una larghissima maggioranza e con il contributo di tutti a prescindere dagli schieramenti politici e soprattutto grazie alla preziosa collaborazione dei sindaci in capo al comitato controllo analogo sono stati approvati degli adeguamenti minimi ben inferiori a quelli previsti nel 2018 e nello specifico: 2% nel 2020, 4,9% 2021, 4% 20211-2023. Queste risorse saranno assegnate ai Comuni  fuori dai contributi dell’interferenza d’ambito e saranno indirizzate per offrire una serie di agevolazioni a famiglie in difficoltà/numerose e a piccole attività commerciali. Gli obblighi di legge non hanno permesso un azzeramento degli aumenti, ma di certo l’Assemblea è riuscita a ridurli al minimo in questo momento difficile. Vorrei sottolineare che la vera sfida è ora nel piano di investimenti che saranno realizzati: 30 milioni di euro circa in 3 anni che potranno aumentare la qualità del servizio idrico provinciale per tutti”.

Foto: RietiLife ©

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