Lo sfogo di una lettrice: “Delusa da quell’annuncio di lavoro. Doveva essere in un modo, invece…”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una lettrice.

L’assidua ed estenuante ricerca del lavoro. Da mesi oramai, dalla mattina appena apro gli occhi, scorro sulle offerte di lavoro nelle varie piattaforme ad esso dedicata. Disperata, in un periodo ancora più disperato della mia disperazione!  Invio cv alle “peggio” posizioni, non mi spaventa nulla, tanto già so in partenza che non sarà molto quello a cui posso ambire in questo periodo. Insomma diciamocelo, non è che il mio curriculum faccia proprio schifo… o almeno credo, o meglio così credevo fino a qualche giorno fa!

Non mi faccio sfuggire nessun annuncio e scorro il dito sul telefono in maniera incessante quasi tutto il giorno. Come ogni mattina apro la solita piattaforma e mi compare un annuncio davanti agli occhi su Rieti. Cavolo! Esclamo tra me e me, Rieti! Lo mando subito il mio cv! Presa in considerazione ma non troppo, quel tanto che basta a farti sentire una persona povera di significato e mancante di conoscenza, mi arriva una risposta automatica che recita così: pregasi voler mandare il proprio curriculum al nostro indirizzo email.

Cavolo, esclamo di nuovo. E penso: avranno letto sicuramente qualcosa di me e saranno interessati. L’annuncio parlava di una posizione aperta per una centralinista, con una base fissa di 600 euro mensili. Sempre tra me e me dico: beh, “sputace” sopra a 600€ de sti tempi! Invio subito il cv alla mail indicata.

Passano 4-5 giorni e ancora niente.

Passano 10 giorni e ancora niente.

Passano 15 giorni e vedo il mio telefono squillare da un numero di Rieti. Panico! Sono loro. Nel frattempo nel mio cervello già prendevano piede pensieri positivissimi, visto l’annuncio letto. In 5 secondi, tra lo squillare del telefono e il rispondere, mi sono immaginata seduta nella mia bellissima scrivania, con un computer ultima tecnologia, ma soprattutto il bonifico puntuale ogni 15 del mese da 600 euro più le provvigioni.

Rispondo con tono velatamente emozionato.

La ragazza al di là del telefono devo dire è stata gentilissima. Forse l’unica nota gentile di tutta la chiamata, perché dopo un gran chiacchierare si arriva a parlare dello stipendio. E lì mi arriva una mazzata tra capo e collo che per poco non ci rimango secca. La gentilissima signorina mi dice che il mio compenso mensile sarà di 200 € per 8 ore al giorno di lavoro. Allora io adesso vorrei dire una cosa: ma che cacchio li mettete a fare degli annunci del genere se poi non rispettate nemmeno una virgola di quello che proponete?

Vero che uno in questo momento deve accontentarsi di qualsiasi cosa ma 200 euro ragazzi, non è neanche il minimo garantito per il sostentamento.

Detto ciò vi ringrazio per avermi sorbito fino ad ora. Sono sincera, ci sono rimasta davvero male, così male da sentirmi ancora di più una nullità. Spero comunque sempre in cuor mio possa uscire qualcosa di meglio e colgo l’occasione per fare gli auguri a chi è nella mia stessa posizione. Io nel frattempo che magari esca qualcosa, continuo ad aprire costantemente i portali dedicati al lavoro.

Una vostra cara lettrice 

Foto: RietiLife ©

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1 Commento

  1. Luigi Perrotta

    E perché discriminare la gente per un badge di colore differente dopo una 3 giorni di breafing nelle quali tutto è il contrario di tutto lo chiami rilassante?…..dopo che mentre vai al lavoro ti sfrecciano accanto (15cm dallo specchietto) eppoi ti parlano di sicurezza? Má sì rivalutiamo le strutture….rivalutiamo lo scenario…..si si…dai.