Maltempo, nuovo crollo nel centro storico di Corese Terra

(g.b.) Le intense piogge di ieri hanno provocato un nuovo crollo all’interno del centro storico di Corese Terra, frazione di Fara Sabina dove già nel maggio del 2018 si verificò il collasso strutturale di una delle molte abitazioni disabitate di quello che, nel luogo, è conosciuto come “Corese vecchio”. La cinta di case che sorge tutta intorno alla sede dell’Università Agraria e che da anni, ormai, versa in uno stato di semi-abbandono. E che ieri ha visto la porzione di un’altra abitazione crollare sotto la forza della pioggia.

 

Già da ieri sera il sindaco Roberta Cuneo, il vice Simone Fratini, l’assessore ai lavori pubblici Giacomo Corradini e gli agenti della polizia municipale si sono recati sul posto, delimitando l’area e predisponendo le operazioni di messa in sicurezza

 

Sull’episodio è arrivato immediato, e durissimo, l’attacco dei consiglieri di minoranza del gruppo “Fara Merita”, che puntano il dito contro l’amministrazione Cuneo, una buona parte della quale era al timone del secondo Comune della provincia già nel 2018, quando iniziarono i crolli. “Il centro storico di Corese Terra, una tra le frazioni più importanti del nostro Comune per valenza artistica, cade ormai a pezzi – tuonano i consiglieri Vincenzo Mazzeo, Franco Cipriani e Lara Scipioni, a nome di tutto il gruppo politico – negli ultimi anni crolli, frane, interventi edilizi senza un valore storico e senza il minimo criterio di sicurezza avallati soltanto dall’incuria e dalla mancanza di controllo e di direttive hanno dimostrano il totale disinteresse da parte della pubblica amministrazione. Sono anni che Corese vive questa situazione di abbandono, vede scivolare via, tra le acque piovane, pezzi della sua storia. Tante le possibilità che ha avuto il nostro Comune per intervenire, tante le idee ma nessun progetto: nessuno. Non esistono Frazioni di serie B nel comune di Fara in Sabina, ma Corese Terra sembra proprio rappresentare questo. Rappresentanti locali che non abbracciano nessuna battaglia, neanche quella che sta vedendo scomparire uno tra i centri storici più belli e più sconosciuti del nostro Comune, è questo che merita Corese Terra? Il comune ha dettato la linea partecipando al bando per il recupero dei centri storici e richiedendo 165.000 euro, fondi ottenuti grazie alla Regione Lazio, ma solo per Fara capoluogo, abbandonando Corese Terra ad una chiara emergenza patrimoniale minacciata da incuria e mancanza di sicurezza. Due pesi e due misure che Corese Terra non merita, che i Coresani non meritano. Ci auguriamo che lo stesso, giusto e lecito trattamento riservato per Fara in Sabina capoluogo, sia riservato agli altri centri storici, da sempre fulcro di un popolo e spina dorsale di una tradizione. Ancora una volta si perde l’occasione per risolvere una situazione paradossale, un altro obiettivo mancato: rilanciare il ruolo del nostro Comune nei confronti della Via Salaria. Non possiamo accettare – proseguono quelli di Fara Merita – ancora un volta il diniego di questa amministrazione ormai al governo da oltre dieci anni, che non ha mai saputo dimostrare coerenza e visione per un reale accrescimento economico-culturale del proprio ambito amministrativo”.

 

Foto: RietiLife ©

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