La protesta dei ragazzi dell’ex IPC: “Trasporti strapieni, vogliamo più corse. E serve più sicurezza a scuola”

(p.c.) Gli studenti, tanti ragazze e ragazzi dell’IPC, questa mattina in Piazza Mazzini per manifestare su una situazione definita critica in merito ai trasporti e alla sicurezza. Per quanto riguarda il primo punto la protesta è legata alle poche corse dei mezzi Cotral, per i tanti che arrivano dai comuni della provincia, come pure a quelle della Asm con il 633 che parte dalla stazione dove salgono gli studenti in arrivò da fuori come pure, durante il tragitto fino al Polo Didattico, quelli di Rieti.

“Si creano troppi assembramenti dice la portavoce della protesta e viaggiamo tutti ammassati”. A questo primo punto si lega il secondo, che ha portato gli studenti a scendere in piazza, e cioè la “presenza del drive in della Asl dove vengono effettuati i tamponi, nei pressi della palestra del Polo didattico, con file lunghissime di automobili dalle prime ore della mattina e il traffico in tilt dove rimane imbottigliato anche l’autobus della linea 633 carico di studenti”. Mentre al momento l’istituto Agrario è chiuso, con lezioni in DAD, per la presenza di due studenti postivi, all’IPC si fa lezione in presenza “con le entrate di emergenza che non vengono utilizzate per entrata e uscita facendoci così stare tutti vicini. Basterebbe utilizzare le tante porte per evitare assembramenti”. Inoltre, dopo i casi all’Agrario sembra che, stando a quanto hanno raccontato questa mattina a RietiLife i ragazzi, non tutte le aule sono state sanificate mentre i bagni sarebbero stati esclusi dalla sanificazione.

“Abbiamo anche fatto richiesta, come da circolare della scuola e della Asl – spiega una giovane in rappresentanza degli studenti in piazza – di poter effettuare i tamponi compilando gli appositi moduli. Questo due settimane fa, ma ad oggi nessuno ci ha chiamato”.

Foto: CORRADINI ©

Print Friendly, PDF & Email