La 1000 Miglia dei vip ad Amatrice e Rieti venerdì: Trussardi, Parodi e… | Confermato il Ferrari Tribute

Presentata stamattina l’edizione 2020 della 1000 Miglia. Alle 14 di domani giovedì 22 ottobre partirà la prima delle auto storiche che si sfideranno nell’edizione 2020 della 1000 Miglia, la gara più bella del mondo organizzata da 1000 Miglia Srl, che quest’anno omaggia Brescia, la sua città natale, integrando nel logo l’effige della Vittoria Alata e che si svolgerà su 4 tappe: Brescia – Cervia-Milano Marittima, Cervia-Milano Marittima – Roma,  Roma- Parma e Parma – Brescia. Venerdì auto ad Amatrice e Rieti: nell’amatriciano sono attese intorno alle 15. Oltre alle auto da corsa d’epoca, anche il Ferrari Tribute. Quella di quest’anno sarà in tutto e per tutto un’edizione speciale, a partire dalla collocazione autunnale nel calendario. Il percorso toccherà località di grande fascino e bellezza unica: da viale Venezia a Brescia i concorrenti si dirigeranno infatti verso Cervia – Milano Marittima passando per Desenzano, Sirmione, Villafranca di Verona, Mantova, Ferrara e Ravenna.

La sfida proseguirà venerdì 23 lungo le strade che, dalle sponde del Mar Adriatico, attraversano l’Appennino in direzione Roma – dove via Veneto farà da passerella serale – toccando San Marino, Urbino, Fabriano, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Amatrice e Rieti.

Il tempo di un breve riposo notturno e poi la 1000 Miglia ripartirà, sabato 24, alla volta di Parma, attraversando Toscana ed Emilia passando per Ronciglione, Viterbo, Radicofani e la val d’Orcia, Siena (che nella bellissima piazza del Campo ospiterà il pranzo dei piloti), Lucca, Viareggio e superando il passo della Cisa. Conclusione domenica 25 ottobre con il passaggio per Salsomaggiore Terme, Castell’Arquato, Lodi, Pandino, Treviglio e Bergamo, prima di raggiungere la pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia, dove tutto ebbe inizio novantatré anni fa con la prima Coppa delle 1000 Miglia. 

Sicurezza è una parola chiave di questa edizione. In questo senso, 1000 Miglia ha approntato un rigoroso protocollo anti-Covid, definito in collaborazione con le autorità, che prevede numerosi interventi specifici, espressamente dedicati al contenimento del rischio di contagio, che sono stati messi a punto per l’occasione. In primis, quest’anno il team dedicato alla sicurezza ha ampliato il suo raggio d’azione integrando nelle sue tradizionali competenze anche quelle di esperti appositamente coinvolti. Gli ingressi agli spazi ad accesso controllato (Aree Protette) come il Paddock, il Villaggio e l’area di Partenza e Arrivo sono stati numericamente ridotti a circa 1/3 della ricettività abituale e, pur garantendo una capienza sufficiente per il regolare svolgimento delle diverse attività, l’entrata è consentita solo a seguito di rigorosi controlli e verifiche. All’ingresso di ciascuna area riservata all’evento sono stati posizionati dispositivi di people counting, portali intelligenti che, oltre alla misurazione della temperatura corporea e del controllo del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, forniranno il conteggio in tempo reale dei flussi in entrata e uscita: in nessuna area protetta sarà superato il numero di accessi consentiti in contemporanea; operatori di sicurezza, hostess e steward avranno comunque il compito di verificare la temperatura corporea a distanza, controllare il corretto utilizzo dei DPI, il rispetto della distanza interpersonale e l’igienizzazione delle mani.

Sono state inoltre individuate figure specifiche di Covid Manager e Team 1000 Miglia dedicati che, in caso di temperatura corporea superiore a 37,5°, svolgeranno un servizio di assistenza e attiveranno le procedure vigenti in materia di sicurezza e sanità. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5° l’accesso all’Area Protetta non sarà consentito e la persona verrà ospitata in uno spazio riservato. Sono stati cancellati il Trofeo Gaburri e il Closing Party finale e organizzati i pranzi sul percorso nel rispetto di turnazioni che garantiscono la presenza in contemporanea a non più di 200 persone a distanza di sicurezza. Sono state chiuse le aree riservate per le riprese foto-video alla partenza e all’arrivo a Brescia e Roma, garantendo la copertura con la piattaforma messa a disposizione dall’agenzia Ansa. Durante la gara è stata organizzata la costante presenza, all’interno del convoglio, di due ambulanze, sette medical car con medico rianimatore, due auto covid safe con Covid manager, due auto per l’eventuale rientro a Brescia di persone con febbre, dieci medici e nove infermieri oltre a un sistema di comunicazione protetto dedicato e da utilizzare in caso di emergenze in luoghi non coperti da segnale.

L’edizione 2020 della 1000 Miglia, la trentottesima rievocativa, sarà la prima alla quale potranno prendere parte solamente le vetture certificate dal Registro 1000 Miglia. In pratica, per poter iscrivere la propria vettura alla 1000 Miglia, i proprietari hanno avuto l’obbligo di ottenere questa certificazione che attesta la completa originalità del veicolo. Questo provvedimento si è reso necessario a causa della continua crescita, alla ricerca di un ritorno monetario, del numero di vetture false o falsificate in circolazione. In particolare, sono iscrivibili al Registro 1000 Miglia esclusivamente i veicoli costruiti prima del 31 dicembre 1957, in condizioni originali, restaurati rispettando la configurazione originale, oppure con modifiche documentate ed apportate in periodo d’uso. Dalla presentazione avvenuta a Essen nel 208 al settembre 2020, le domande di iscrizione ricevute sono state 815, delle quali 551 sono state approvate (di cui 449 “Eligible” e 102 “Participant”). Le pratiche rifiutate sono state 51 mentre quelle in fase di completamento sono 213.

Tra queste ultime, molte riguardano vetture in attesa di ricevere l’Identity Card FIVA: Per questo motivo, una importante novità è rappresentata dal fatto che ogni anno, a Brescia, si tengono periodiche sedute di omologazione tenute dai Commissari della FIVA e la più recente si è tenuta lo scorso settembre nella sede di 1000 Miglia srl. A conferma della serietà con la quale le automobili sono state esaminate, non tutte hanno superato la verifica, non potendo così né partecipare alla 1000 Miglia né ottenere l’iscrizione al Registro. 

Tra gli ospiti di questa trentottesima edizione, saranno presente l’Imprenditore Tomaso Trussardi che gareggerà a bordo di una BMW 328 iscritta alla categoria Guest Car, Cristina Parodi giornalista e conduttrice TV a bordo della Mercedes 300 SL contraddistinta dal numero 1000 per le prime due tappe della competizione. A seguire, il passaggio di testimone per le ultime due tappe conclusive con Chiara Giallonardo conduttrice TV e volto di Linea Verde.

A fianco dell’auto 1000, nella rappresentazione ideale del tema Crossing the Future, quest’anno ci sarà l’HYPER SUV VISION 2030 la concept car totalmente elettrica disegnata da Fabrizio Giugiaro che verrà guidata per tutto il percorso della gara dallo stesso designer: riconoscibile dalla futuristica livrea e dal numero 2030 il veicolo è in grado di adattarsi e performare su qualsiasi tipo di terreno, e incarna in modo avveniristico la sfida per un futuro sostenibile caratterizzata da performance estreme a emissioni zero. Anche quest’anno il Green Talk, Crossing the future: verso una mobilità sostenibile, ha affrontato i temi della sostenibilità con particolare riferimento alla mobilità elettrica è stato realizzato da 1000 Miglia in collaborazione con Symbola, Fondazione per le qualità italiane, che da diversi anni stila il rapporto italiano sulle eccellenze del settore e-mobility.

Confermato anche quest’anno il Ferrari Tribute to 1000 Miglia, l’evento collaterale dedicato alle vetture moderne che il prestigioso brand internazionale, simbolo di eccellenza italiana nel mondo, dedica alla 1000 Miglia.

Alla vigilia della gara, anche a causa dell’assenza di alcuni loro concorrenti, i pronostici sono tutti a favore di Andrea Vesco, per la prima volta in compagnia del padre Roberto. I due valtrumplini già vantano il primato di essere i soli ad aver tramandato di padre in figlio la vittoria alla 1000 Miglia

(Roberto nel 1993, in coppia con Valerio Bocelli, e Andrea nel 2016 e 2017 insieme ad Andrea Guerini): nel caso di una loro vittoria, sarebbero anche gli unici padre e figlio ad aggiudicarsi insieme la 1000 Miglia dopo averla vinta separatamente. Per fornire un prezioso aiuto nella gestione dell’Alfa Romeo 6C 1750 SS del Team Villa Trasqua, Vesco senior ha deciso di affiancare il figlio facendogli da navigatore, tornando alla 1000 Miglia dopo molti anni, tutti trascorsi a seguire ed assistere Andrea su un’auto d’appoggio.

Pronto a sorprendere i favoriti c’è un gruppo di ottimi regolaristi, rigorosamente in ordine alfabetico: Alberto Aliverti con Stefano Valente, Andrea Belometti con Massimo Bettinsoli, Luca Patron, Osvaldo Peli con Susanna Mola e Lorenzo e Mario Turelli, padre e figlio.

Franco Gussalli Beretta, Presidente 1000 Miglia srl: “Invitiamo tutti i nostri cari appassionati per questa edizione a seguire la 1000 Miglia da remoto ove possibile. Ci siamo attivati per mettere a disposizione degli spettatori canali digitali dove ad esempio si potrà seguire la partenza e l’arrivo della gara. Sappiamo che non sarà la stessa cosa rispetto a essere in piazza Vittoria a Brescia tutti assieme per festeggiare la gara più bella del mondo, ma la speranza è quella di incontrarci nuovamente tutti a maggio con la possibilità di abbracciarci e di festeggiare insieme il passaggio di queste auto meravigliose”.

Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia srl: “Il protocollo di sicurezza adottato è rigidissimo e si propone come punto di riferimento per altre manifestazioni del genere. Ci siamo avvalsi quest’anno in particolare due partner eccezionali nei rispettivi settori: Antares Vision, azienda bresciana che fornisce i mezzi di controllo negli accessi alle aree riservate, e Leonardo per la sicurezza durante le tappe. Il controllo per evitare di prestare il fianco al dilagare della pandemia è garantito da un comitato di sicurezza che è già al lavoro, coordina le operazioni e monitorerà ogni istante della competizione. Tecnologia e best practice sono al centro di un minuzioso capitolato. Abbiamo inoltre pianificato la presenza di auto covid durante il percorso nell’ottica di un sistema di gestione complessivo che prevede anche l’isolamento e l’accompagnamento a Brescia di eventuali casi di elevata temperatura corporea e che impone distanza di sicurezza e protezioni individuali per tutti, partecipanti e pubblico. Per questo siamo positivi e fiduciosi che riusciremo ad affrontare al meglio questa edizione molto particolare della 1000 Miglia 2020 edizione autunnale”.

Foto (archivio): RietiLife ©

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