Il bodybuilder reatino Ivan Simeoni ha sconfitto il covid: “33 giorni dentro casa, le passioni mi hanno aiutato” | LA STORIA

(ch.di.) È finalmente finito l’incubo covid per Ivan Simeoni, il bodybuilder reatino di 32 anni risultato positivo lo scorso 4 settembre dopo una gara a Malta (leggi). “Sono libero” esulta dopo un  mese lo sportivo reatino. La gara a Malta – fulcro del contagio tra fine agosto e inizio settembre – la positività all’aeroporto, l’isolamento, i sintomi e poi la ripresa, fino alla negativizzazione. In casa per giorni, allenandosi e cercando di non cedere – fisicamente  e psicologicamente – al coronavirus e a tutto quello che porta con sé, preoccupazioni per la famiglia incluse. Una “reclusione” forzata fino alla negativizzazione, pensando anche al futuro, alle prossime gare. Senza mai dimenticare l’obietivo: diventare un body builder “col fisico da surfista” professionista.

REAGIRE – “Tutto è partito quel 3 settembre al ritorno da Malta dopo la mia prima gara dell’anno – racconta Simeoni a RietiLife – dopo essermi volontariamente sottoposto al tampone pur non avendo sintomi, mi è stato comunicato che ero positivo al covid. Da lì, il gelo. Gli occhi increduli, il cuore a mille ed il respiro corto! Il mondo mi è crollato addosso. Non sapevo più cosa fare o pensare. Ma se quello che non ci uccide ci fortifica, eccomi qua dopo 33 giorni di quarantena ne sono uscito vincitore. Un periodo duro fatto di tante domande: perché proprio a me, perché in questo momento in cui avevo tanti progetti da realizzare. Perché proprio ora che ero pronto a battermi sul palco e chiudere l’anno in bellezza. Ma ad un certo punto anche quando tutto sembrava andare per il peggio, i sintomi erano forti, i dolori fisici lancinanti e l’animo sotto ai piedi non mi sono buttato giù. Anzi ho reagito”.

PASSIONE – L’allenamento ma anche la cucina. Oltre alla vicinanza di tanti amici cari che ogni giorno non gli hanno fatto mancare messaggi, foto e video di incoraggiamento per superare un momento difficile, per superare oltre al contagio, anche quel freno di dover restare a casa, un laccio per uno vitale e attivo come Simeoni: “Le passioni di una vita mi hanno dato la forza, e nonostante non riuscissi a stare in piedi ho ripreso ad allenarmi e a cucinare nuove ricette fit. Mi sforzavo di mangiare e bere anche controvoglia – racconta ancora Simeoni – così ho visto e sentito giorno dopo giorno il miglioramento! In questi giorni purtroppo la situazione si è aggravata ed i contagi sono alle stelle! Con questa mia personale esperienza voglio essere vicino a chi in questo momento sta vivendo la stessa situazione. E dico loro: non mollate non lasciate che i pensieri e le paure vi possano schiacciare. Tirate fuori le vecchie passioni e mettevi in gioco. Riempite le giornate con tutto quello che potete. Allenatevi, sudate e cercate di eliminare dalla testa ogni cosa negativa. È l’unico modo per guarire presto. Un ringraziamento va a tutte quelle persone che mi sono state vicino. La mia famiglia in primis, i miei soci gli amici e tante persone che non conoscevo ma che hanno trovato un momento per chiedermi come stavo ed incoraggiarmi. Lo lascio per ultimo non perché sia da meno: un grande ringraziamento alla redazione di RietiLife che mi è stata vicina e si è preoccupata della mia condizione di salute”.

Foto: Simeoni ©

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