Fit-Cisl Lazio: “Per ripresa scuola serve pianificare strategia sul trasporto pubblico locale”

“Serve una strategia articolata e ben pianificata sul Trasporto pubblico locale per rispondere in modo efficace alle esigenze di mobilità della cittadinanza e per la tutela degli addetti al settore. In questo senso, auspichiamo un’azione coordinata e sistemica di tutte le parti coinvolte, che scongiuri interventi frammentati: da tempo sollecitiamo a questo scopo la costituzione di un Osservatorio regionale della Mobilità quale luogo di pianificazione strategica”. E’quanto ha dichiarato il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, nel corso di una call che si è tenuta ieri tra i sindacati e l’assessorato ai lavori pubblici e Tutela del territorio, Mobilità della Regione Lazio sui Trasporti alla luce della prossima ripartenza delle scuole.

“A nostro parere – ha proseguito -, è necessario ottenere in tempi brevi una mappatura dei Trasporti basata su dati empirici reali e non previsionali, per poi agire con puntualità ed efficacia. In poche parole, le prime settimane di ripresa scolastica dovrebbero servire a comprendere veri nodi critici e i punti di forza riguardanti il Trasporto sul territorio, per rimodulare i servizi e riequilibrare le corse, riorganizzare le tratte, magari ‘approfittando’ del momento consultazione elettorale che prevederà la chiusura di molte scuole. In secondo luogo, riteniamo cruciale che venga attuata una politica di differenziazione degli orari per quanto riguarda le scuole, gli uffici e ogni altra attività, per evitare il traffico e il sovraffollamento sui mezzi. A questo ultimo riguardo, a fronte del taglio del 20% della capienza, mancano all’appello 500 vetture: riteniamo quindi importante il coinvolgimento fattivo dei privati oltre al coinvolgimento, tramite accordo, delle compagnie di taxi e Ncc per le fasce critiche di servizio”.

“C’è poi un tema cruciale, che riguarda la sicurezza sui mezzi: non può essere scaricato sugli autisti, già impegnati alla guida, l’onere di verificare quante persone salgono a bordo. Ne va della tutela della salute collettiva e di quella personale di lavoratori che sono troppo frequentemente oggetto di insulti e aggressioni: sollecitiamo l’adozione di tecnologie per il monitoraggio delle presenze, e la partenza di un iter assunzionale che preveda il coinvolgimento di ‘facilitatori’ preposti specificamente a un incarico che in questo momento è importante e delicato” ha concluso Masucci.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email