Sinistra Italiana Rieti: “Sindaco e Asl dicano cosa non ha funzionato in emergenza covid”

“Nei giorni scorsi abbiamo sollevato il problema che la Provincia di Rieti ha la più alta incidenza di contagio da coronavirus, rispetto alle altre province del Lazio. Ma di fronte a questi dati, vorremmo sottolineare un “tantinello gravi”, la risposta è stata il silenzio. Il problema è che la situazione non è migliorata e i dati del Ministero della Salute ci dicono che le cose sono notevolmente peggiorate. Infatti la Provincia di Rieti è passata da 18 a 21 contagiati ogni 10 abitanti. Roma è a 11 contagiati ogni 10 mila abitanti, Frosinone 12, Latina 9, Viterbo 12. Rimaniamo sconfortati di fronte all’indifferenza delle autorità competenti” ha detto il circolo di sinistra italiana Rieti.

Per continuare: “La notizia che la direzione generale delle Asl ha emanato una delibera per costituire una task force di supporto assistenza e consulenza legale per le problematiche connesse al Covid 19 e prevenire eventuali contenziosi non ci tranquillizza, perché sembra una mossa che sembrerebbe ammettere che sulla vicenda l’azienda sanitaria potrebbe essere forse in difetto? Su questo aspetto il gruppo di Fratelli d’Italia del Comune di Rieti si domanda perché questo incarico è stato affidato a dei professionisti romani lasciando l’amaro in bocca alle decine di avvocati reatini. Intanto lo stesso gruppo potrebbe iniziare a chiedere magari anche i criteri che vengono usati in comune e Provincia per affidare incarichi legali”.

Per concludere: “Riteniamo che non sia possibile far finta di niente come qualcuno continua a fare. I contagi da coronavirus sono i più alti nel Lazio, l’azienda sanitaria si blinda con incarico legale e i cittadini assistono impotenti a questa politica inconsistente. Chiediamo al sindaco quale autorità sanitaria in città e alla stessa Asl di farci sapere cosa non ha funzionato. Di raccontare tutta la verità per rassicurare i cittadini. Le responsabilità devono uscire fuori perché non è possibile affermare che a Rieti ci sono molte residenze per anziani, perché le stesse sono presenti in tutte le province del Lazio, e non hanno avuto un così elevato numero di contagi. È ora che tutti i soggetti istituzionalmente preposti alle vicende sanitarie informino la cittadinanza di quello che non ha funzionato in questi due mesi, e di quello che continua a non funzionare”.

Foto: RietiLife ©

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1 Commento

  1. anche per le case famiglia per M I N O R I,,cosa è stato fatto???sono andati gli ispettori, i nas a vedere cosa succede in quei lager????non credete a quello che dicono gli operatori che và tutto ok, parlate con i bimbi senza la presenza di nessuno,,protegetteli, aiutateli perché se dicono che li stnno male subiscono punizioni, ritorsioni ecc,è urgente aiutateli