Marconi-Sacchetti: “Didattica a distanza? È possibile”

La dirigente dell’ I.C.Marconi-Sacchetti, dal giorno seguente la sospensione delle attività  didattiche, ha attivato il team per l’innovazione digitale concordando un piano di pronto intervento per una scuola a distanza. Da quel momento i docenti hanno passato al vaglio e sperimentato diverse piattaforme per testarne la  fruibilità e l’accessibilità da parte di tutti gli alunni.

Instancabile il lavoro della segreteria che ha permesso l’accesso alla piattaforma scelta per la creazione delle aule virtuali della Primaria e della Secondaria, nel rispetto delle indicazioni del Ministero e della Privacy. I docenti, hanno effettuato una formazione specifica sull’uso della piattaforma attraverso webinar specifici forniti da Microsoft Teams e dopo giorni di frenetico lavoro in piattaforma, svolto dai docenti divisi in piccoli gruppi, il 19 marzo è  stata inaugurata la DaD  (didattica a distanza) in una classe pilota a cui succederanno tutte le altre della scuola Primaria e Secondaria.

Alla prima lezione  tutti presenti all’appello ed entusiasti di potersi rivedere condividendo questa nuova avventura, vissuta fra le mura di casa in compagnia delle facce rassicuranti di amici e docenti.

A sorpresa, la Dirigente Scolastica Mirella Galluzzi (nella foto), senza neanche bussare, è piombata in classe ed ha partecipato con entusiasmo all’incontro, soddisfatta di essere riuscita a rendere attivo questo servizio, dopo giorni di duro lavoro. Il suo primo ringraziamento è andato alle famiglie che, con caparbietà ed impegno, hanno permesso la fattibilità della Didattica a Distanza. Ha poi ringraziato lo staff dei docenti che ne hanno permesso la realizzazione.

Al termine della lezione i ragazzi hanno risposto ad un questionario di gradimento dal quale le insegnanti  hanno avuto un riscontro positivo di quanto  appena sperimentato. Dal giorno seguente le lezioni seguiranno il consueto orario scolastico. Già partite, invece, le lezioni individuali di strumento. Grande l’entusiasmo degli alunni che aspettano con ansia il momento della connessione in piattaforma. La scuola non lascia soli né gli alunni né le famiglie in questo delicato momento.

Foto: RietiLife ©

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