Unarma Asc: “Preoccupati per l’innalzamento dell’età. Carabinieri vecchi e mortificati”

“L’assordante silenzio delle amministrazioni militari in merito al preoccupante innalzamento dell’età media degli operatori è stato interrotto da una circolare dello Stato Maggiore della Marina Militare che ha ribadito la volontarietà nei servizi di guardia/ispezione per il personale che abbia compiuto il cinquantesimo anno di età.” E’ quanto si legge in un comunicato stampa dell’Associazione Sindacale Carabinieri Unarma.

“Dovevamo aspettare la Marina per accorgerci che il personale è “vecchio”, consumato dall’età e non più in grado di affrontare certi disagi che il servizio comporta? Il turn over delle assunzioni imposto da un risparmio economico assurdo che ha comportato un vero e proprio dissanguamento nel numero degli operatori di polizia è la principale causa di questa situazione di grave disagio per il personale, al punto che la ironica battuta “una badante per ogni volante” da ironia rischia di diventare realtà” ha continuato.

 

“Ulteriore ferita per i Carabinieri – prosegue Unarma – è la circolare interna che impone ai Marescialli ed Luogotenenti di svolgere il servizio di ispezione (non di Maresciallo di Giornata) in spregio della professionalità e del rispetto del profilo di impiego di questa categoria già tanto mortificata con un riordino iniquo (2017) e correttivi non del tutto soddisfacenti. Unarma Asc, che invierà al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri analoga richiesta, ha sollevato la questione già da tempo reclamando la possibilità di esonero, a domanda, dai turni di servizio previsti negli orari serali e notturni, qualora si siano compiuti i cinquant’anni  di età e/o i trent’anni di servizio, così come già avviene nelle altre Forze di Polizia ad ordinamento civile e Forze Armate”.

 

Per concludere: “Infatti tutta una serie di normative, prevedono questa possibilità. Ma l’Arma dei Carabinieri mortifica i suoi figli impedendo ad essi l’applicazione di normative oramai considerate acquisite da altri comparti. Unarma Asc denuncia con forza la mancata applicazione della normativa di settore di SMD e la mancata previsione normativa di analogo istituto per il personale della Benemerita, aspirazioni disattese che danno ancora una volta dimostrazione della disparità di trattamento tra i Carabinieri e le altre Forze di Polizia e le Forze Armate. Tuttavia, finalmente queste disparità grazie alla sindacalizzazione possono essere messe in evidenza e consentire ai Carabinieri di far sentire la loro voce con efficacia e costruire con la controparte un rapporto proficuo di miglioramento nell’efficienza della Istituzione e nella qualità della vita dei suoi componenti.”

Foto: RietiLife ©

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