Troise: “Il Rieti è in coma per colpa di Curci, riprendetevela con lui”

(r.l.) Nuova nota di Italdiesel (la quale ufficialmente non si è mai presentata in città), proprietaria del Football Club Rieti, sulla vicenda societaria. La firma l’amministratore unico del Rieti, Giuseppe Troise: la proprietà replica all’annuncio dei calciatori (pronti a non giocare domenica senza stipendi) con la possibilità di un deferimento a carico dei tesserati, definisce il club “celeste-amaranto” (e non amarantoceleste) e si dice pronta a restituire a Curci la società. Italdiese incolpa Curci di aver reso il Rieti “un malato che lui stesso ha portato in coma irreversibile”.

Inoltre, Italdiesel afferma che alcuni imprenditori che si erano avvicinati come preannunciato in un’altra nota, con “le notizie provenienti ogni giorno dalle testate giornalistiche locali e nazionali, gli stessi imprenditori, essendo seri e concreti, non hanno voluto legare i loro nomi ad un ambiente, dove si fa del pettegolezzo spicciolo e del pregiudizio nei confronti della nuova proprietà la sua arma migliore”. La chiusa è devastante: Italdiesel come ultima ipotesi valuta anche di portare i libri in tribunale e far fallire il club.

LA NOTA ITALDIESEL
La F.C. Rieti s.r.l., nella persona del suo amministratore unico Giuseppe Troise, denuncia pubblicamente quanto segue:

A) Dal primo giorno in cui la società Italdiesel s.r.l., ha perfezionato l’atto di acquisizione delle quote da Riccardo Curci è stata mediaticamente massacrata, senza alcun giustificato motivo da tutte le componenti che gravitano intorno al mondo del calcio, come se le responsabilità di una precedente gestione fallimentare del club celeste-amaranto, fossero dipese dalla stessa, ufficialmente in carica da meno di un mese;

B) La società acquirente, si chiede dove fossero le istituzioni federali, i calciatori, lo staff tecnico, i collaboratori vari, i rappresentanti della sicurezza, della Croce Rossa, dei Vigli Del Fuoco, dei fornitori vari, dei giornalisti e chi più ne ha più ne metta, quando la società accumulava debiti su debiti, figli di una politica societaria scellerata e megalomane, dove nessuno per mesi e mesi ha percepito un solo euro e senza mai uscire una sola volta allo scoperto, per denunciare pubblicamente e mediaticamente, una situazione economica gravissima e di assoluta insolvenza;

C) La Italdiesel s.r.l. nonostante tutti gli attacchi mediatici, continua a portare avanti la sua programmazione, nel pieno e totale rispetto dei regolamenti federali, che indicano la data del 16 dicembre, quale termine perentorio per dimostrare gli avvenuti pagamenti nei confronti di tutti i propri tesserati, sia per quanto concerne il netto delle loro spettanze e sia per quanto concerne il pagamento degli F24 ed in tale ottica è certa, lavorando nella piena ed assoluta serenità, di rispettare tutti gli obblighi previsti;

D) Nella scorsa settimana la Italdiesel s.r.l., attraverso una procura irrevocabile a cedere le proprie quote, aveva avvicinato degli imprenditori per sposare il progetto futuro del calcio Rieti, dando nell’immediato un primo segnale di interesse facendo pervenire i pagamenti di luglio ed agosto all’incirca ad una decina di calciatori e che avrebbero dato seguito a pagamenti anche in questa settimana, ma con le notizie provenienti ogni giorno dalle testate giornalistiche locali e nazionali, gli stessi imprenditori, essendo seri e concreti, non hanno voluto legare i loro nomi ad un ambiente dove si fa del pettegolezzo spicciolo e del pregiudizio nei confronti della nuova proprietà la sua arma migliore. Inoltre Riccardo Curci, diffida la Italdiesel s.r.l., a rispettare gli obblighi assunti, minacciando di riprendersi indietro la società, ma la stessa nuova proprietà non ha nessun problema a riaffidargli un malato che lui stesso ha portato in coma irreversibile;
E) La società F.C. Rieti s.r.l. ha dato mandato allo studio legale dall’avvocato Eduardo Chiacchio, noto professionista nelle cause di diritto sportivo, per valutare, di fronte alle continue minacce mediatiche dei propri tesserati di non allenarsi e di non giocare, se ci siano i presupposti di eventuali deferimenti, a loro carico;

F) Inoltre, con altri avvocati esperti di diritto fallimentare, qualora non dovessero ricrearsi le condizioni di un ritorno alla normalità, lo stesso amministratore unico Giuseppe Troise, non esclude, anche come ultima ipotesi di portare i libri contabili in tribunale per chiedere il fallimento della società F.C. Rieti s.r.l. e di cui, tutti si assumeranno nelle sedi competenti, civili e penali, tutte le responsabilità inerenti il loro operato, che hanno contribuito alla morte del calcio nella splendida cittadina di Rieti.

Foto: RietiLife ©

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