Il terremoto di Amatrice “come un serpente”: il fumetto del reatino Simone Pace

(ch.pa.) C’è anche Simone Pace, con il suo fumetto d’esordio “Anguisomachia”, a Liberi sulla Carta 2019. Reatino trapiantato a Bologna, Simone ha deciso di raccontare il terremoto di Amatrice attraverso il suo tratto deciso, in bianco e nero. Nemmeno un po’ di grigio.

Un argomento trattato con estremo riserbo e toccante delicatezza: “Ho avuto difficoltà a esplicitare che questo fumetto si ispira a quei fatti. Avevo premura di non ferire i sentimenti di chi è stato toccato in prima persona”

Materiale prezioso nella sua tragicità ed il sisma che diventa un enorme serpente che, silente, striscia: “Dal letto in piena notte, quel rumore che ho sentito sotto di me, era il serpente che, vittima della sua fame, scava gallerie e torna alla terra”.

Un nuovo fumetto, un’uscita anche su “Il Manifesto”, “Zefiro e la caduta della città di Albatro”: “È la storia un condottiero anarchico che vuole rivoluzionare il mondo con il suo esercito di Distruzione – dice Simone – Totalmente naif. Adesso sto cercando di lavorare ad una storia un po’ più lunga – prosegue – per esplorarne il suo universo. Il mondo interiore e psicologico dei personaggi sta diventando fondamentale”.

Foto: PALLOCCI ©

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